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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Bus gratis agli over 65, il Pd inizia a ripensarci

Il capogruppo Pd Negri: «Verifichiamo quanto ci costa non far pagare i biglietti agli over 65 e parliamone. Quando fu approvato questo provvedimento, il bilancio del Comune era più florido. M5S: «È due anni che lo chiediamo, un cassaintegrato ha più diritto rispetto a un settantenne con una bella pensione»

Il tanto chiacchierato aumento delle tariffe degli abbonamenti e dei biglietti di Seta è stato tra gli argomenti di discussione nella prima seduta – dopo la pausa estiva - del consiglio comunale di Piacenza. «Sugli autobus – ha fatto notare Roberto Colla dei Moderati - non funzionano le obliteratrici. Prima di pensare a un aumento dei costi del trasporto pubblico, pensiamo a migliorare la situazione. Tanti sono impossibilitati a timbrare il biglietto: rivisitiamo i criteri di tutti i percorsi per capire dove è possibile tagliare, per ottimizzare il servizio». «Sono contento – ha affermato il capogruppo Pd Daniel Negri - che si sia aperto un dibattito sui media locali sul superamento del biglietto gratuito per gli anziani. Verifichiamo quanto ci costa non far pagare i biglietti agli over 65 e quanti usano i mezzi. Cambieremo, se necessario, questo provvedimento, che è stato approvato anni fa, quando il bilancio del Comune era più florido. Utilizziamo le risorse per agevolare le famiglie più numerose».

«Il Pd – ha sentenziato Barbara Tarquini (M5S), stizzita dopo le parole di Negri - è due anni che boccia la nostra richiesta di togliere il beneficio agli over 65 per viaggiare gratis sui mezzi pubblici. Ora stanno pensando di rivedere la nostra proposta. Tendete a non prendere in considerazione alcune cose dette da noi a favore dei cittadini. Un cassaintegrato ha più diritto di un settantenne con una bella pensione di viaggiare gratis».

Daniel Negri, nel suo intervento, ha voluto inoltre porre l’accento su altri due temi. «Impegniamoci in opere di sensibilizzazione del senso civico: tanti  vicini controllano la situazione nel proprio quartiere, le possibili situazioni sospette, prevenendo situazioni di pericolo. Tanti furti sono stati sventati grazie all’attenzione dei vicini. In provincia – ha informato - si è discusso proprio oggi della società mista pubblico-privato sull’acqua: siamo il comune più importante, abbiamo le quote Iren, perciò chiedo al sindaco di discutere al più presto in commissione e in consiglio di questa questione».

«Vi sono diversi velocipedi – ha fatto notare in consiglio Giovanni Botti (Pdl) - e ciclomotori abbandonati in piazzale Marconi davanti alla stazione dei treni: vanno rimossi. La gente inoltre attraversa in questa zona in mezzo alla rotonda, anche perché le scale mobili sono spesso fuoriuso: sembra di essere in un cantiere». «Negli ultimi anni abbiamo effettuato una decina di interventi di manutenzione delle scale mobili. L’area è soggetta a vincolo, quando si interviene è necessario il parere della soprintendenza. Vogliamo monitorare quella zona che, essendo una stazione, è potenzialmente a rischio. È partita la nostra sperimentazione per vedere se riusciamo a dare risposte: per ora ha un buon esito, non ci sono state congestioni del traffico. Terminato questo periodo struttureremo meglio il nuovo parcheggio, con nuove tariffe concordate con Apcoa: costerà molto poco la prima ora (circa 0,50 euro) e maggiormente le successive. In centro storico riproporremo qua e là rastrelliere: certo sarà difficile evitare l’abbandono di motocicli e biciclette».

«L’apertura di Eataly – ha ripreso in un’altra interrogazione Botti - è continuamente rimandata: l’enogastronomico, a mio parere, non è un volano per la città. È un’attività a sé, forse farà concorrenza ai commercianti della città. Sono comunque tre anni che aspettiamo quest’intervento. Chiediamo garanzie per i lavoratori: a Firenze da 120 dipendenti sono passati a 60 in poco tempo».

«Ci tengo – ha detto Carlo Pallavicini (Sinistra per Piacenza) - a mettere i puntini sulle i. Durante il ritiro di giunta è uscito qualcosa di buono: il fondo anti crisi è una strategia che va perseguita, è un tampone alla situazione. Se ci sono atti di sinistra li voto, altrimenti no. Expo è uno sfruttamento di lavoro, voglio mettere sull’attenti su questo strumento: non porterà lavoro. Metto in guardia anche su Eataly: i lavoratori di questa società hanno denunciato i metodi di lavoro. Non sono cose che porteranno sviluppo, ma solo sfruttamento». «Sarà il 30 settembre – assicura Cisini – il giorno dell’apertura di Eataly, ma non posso sapere come andrà l’attività. Eataly ha fatto comunque un investimento importante su quel luogo, la Cavallerizza, spendendo circa 6 milioni di euro per questo punto vendita: lo sforzo economico è stato notevole».

Filiberto Putzu (Fi) ha chiesto un chiarimento sulla trasformazione viabilistica del quadrato di Corso Vittorio Emanuele-via Venturini-via Beverora-via Palmerio avvenuta durante l'estate. «Il progetto sulle piste ciclabili – ha risposto ancora l’assessore ai lavori pubblici Giorgio Cisini - è più ampio, ma qua bisognava mettere in sicurezza l’area: volevamo difendere la ciclabile del Corso con le parigine. Abbiamo notato che via IV Novembre e via XXIV Maggio avevano due tappi: i semafori. Da qua nasce l’idea di rimuoverli durante l’estate, rallentando il traffico perciò sullo Stradone Farnese. Ora il carico di traffico è adeguato in queste vie».

Il M5S ha chiesto, con una mozione, di destinare l’8xmille all’edilizia scolastica. «È necessario – ha osservato la capogruppo Mirta Quagliaroli - per mettere in sicurezza e ristrutturare gli immobili pubblici dediti all’istruzione. È una possibilità che il Comune deve cercare di cogliere, facendo domanda entro il 30 settembre. L’8xmille va per l’80% alla Chiesa, solo il 20% allo Stato. Una parte di questo 20% potrebbe arrivare anche a Piacenza». «Abbiamo chiesto un finanziamento di 250mila euro per una scuola media cittadina, oltre a contributi per Palazzo Farnese e la Galleria Ricci Occi per la climatizzazione di questi due luoghi. Questi sono gli interventi che chiederemo allo Stato». «I fondi della torta dell’8xmille - ha rilevato Foti - non arriveranno mai, si dividono già prima le fette destinandole ad eventi o problemi particolari come il terremoto». La richiesta di destinare l’8xmille alle scuole, grazie voto favorevole di tutto il consiglio comunale, verrà comunque presentata. 

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