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Bilancio, 25 milioni di euro di spesa per il personale comunale

Dopo il voto in commissione il bilancio 2019 approda in Consiglio comunale. Dall’Irpef 8 milioni e 600mila euro, dall’Imu 27 milioni e 650mila euro, dalla tassa sui rifiuti 21 milioni, quasi 4 dalla Tasi

Partirà nei prossimi giorni in Consiglio comunale – la prima seduta potrebbe essere lunedì 18 marzo - la discussione sul bilancio previsionale 2019. Bilancio che, come già riportato, è stato approvato in commissione e pareggia a 202 milioni di euro. Leggendo tra le pagine del documento si possono evidenziare alcune significative cifre. Le spese per il personale ammontano a 25 milioni e 25mila euro. Nel calcolo delle spese per il personale sono comprese tutte le figure che lavorano in Comune (circa seicento dipendenti): impiegati degli uffici, staff amministrativo, educatori e insegnanti, servizi per il pubblico, musei e biblioteche, assistenti sociali, agenti di polizia locale, protezione civile, operai e addetti di vario genere, servizio mense, avvocati comunali, tecnici informatici, dirigenti e tecnici.

Tra le entrate il Comune conta di portare a casa nel 2019 ben 7 milioni e 541mila euro dall’utilizzo di sale giovanili, musei, impianti sportivi, rette delle mense, servizi di trasporti, utilizzo di spazi pubblici, rette asili nido, proventi dei mercati rionali e ortofrutticoli, canoni di concessione dei cimiteri. Ma conta di spendere anche 17 milioni di euro per spese di vario genere a favore di questi servizi. Cinque milioni entrano grazie alle sanzioni al codice della strada, 64 milioni e 706mila euro sono le entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa. Nel 2019 si conta di incassare infatti 8 milioni e 600mila euro di Iperf, 27 milioni e 650mila euro di Imu, 21 milioni per i rifiuti, quasi 4 milioni per la Tasi, quasi 3 milioni di pubblicità e diritti delle affissioni. Da registrare anche i 200mila euro di tassa di soggiorno.

Evidenti le differenze con il decennio scorso a Palazzo Mercanti. Nel 2009, ovvero dieci anni fa, l’ente poteva spendere l’80% in più per relazioni pubbliche, convegni e pubblicità (da 291mila a 58mila), l’80% in meno per studi e consulenze (da 95mila a 19mila), il 50% in meno per la formazione del personale (da 153mila a 76mila), il 50% in meno per trasferte e missioni (da 51mila a 25mila) e il 70% in meno per il parco mezzi (da 108mila euro a 32mila). Questi sono i vincoli posti dal piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spese.

I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

Altro capitolo interessante nel bilancio comunale è la copertura dei costi di gestione dei servizi a domanda individuale. Quali sono i tassi di copertura? Le mense garantiscono proventi per 3,619 milioni di euro e comportano costi per 4,880 milioni: la copertura è quindi del 77%. Gli asili nido garantiscono proventi per 1,472 milioni di euro per una spesa di 7,753 milioni: il 25%. I mercati rionali e ortofrutticoli portano in dote 391mila euro per una spesa di 422mila euro: il 92%. Gli impianti sportivi fanno incassare 148mila euro per 336mila di spese: il 44% di copertura. Maglia nera per i musei civici di Palazzo Farnese. Costano al Comune 898mila euro per 40mila euro di incassi: il 4,46%. Il totale dei servizi a domanda individuale del Comune per il 2019 ha una previsione di 5 milioni e 670mila euro di proventi e 12 milioni di costi, per una copertura effettiva del 46,90%.

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