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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Bisotti: «Risultato deludente». De Micheli: «Bisogna ripartire dal basso»

Nel Partito Democratico si analizza la sconfitta. Il segretario provinciale Silvio Bisotti: «Ragioneremo sul progetto del Pd alla luce delle dimissioni di Renzi». De Micheli comunque vicina alla rielezione alla Camera: «Rivendico i nostri risultati al Governo»

Il segretario provinciale del Pd di Piacenza Silvio Bisotti annuncia l'avvio di un confronto approfondito all'interno del partito locale, che prenderà le mosse da un'analisi dei numeri delle Elezioni Politiche. «Prendiamo atto del risultato deludente del nostro partito - afferma - e non ci sottrarremo ad un'analisi approfondita di quanto è accaduto domenica. Oltre che sui dati, ragioneremo sul progetto politico del Pd anche alla luce delle decisioni prese dal segretario Matteo Renzi, che ha annunciato la volontà di dimettersi e di procedere ad un nuovo congresso. Il confronto sarà ampio con il coinvolgimento degli organismi, a partire dalla direzione provinciale, che convocherò nei prossimi giorni con la partecipazione estesa ai nostri candidati». «Nonostante la delusione - conclude - voglio ringraziare i candidati, tutti gli iscritti e i militanti che con generosità si sono impegnati nella campagna elettorale, è importante partire da loro per il rilancio del nostro partito e per compiere quel lavoro di connessione con la società e il nostro territorio che tutti riteniamo fondamentale».

Anche Paola De Micheli, che comunque dovrebbe entrare in Parlamento (si aspetta il conteggio ufficiale dei collegi del proporzionale), commenta il voto deludente del Pd. «In questi anni ho servito il mio Paese – spiega De Micheli, che rimarrà comunque commissario alla ricostruzione del centro Italia - ricoprendo importanti ruoli di governo con spirito di servizio e il massimo dell'impegno, con dignità e onore. Continuerò a farlo anche dall'opposizione. Voglio innanzitutto dire grazie a tutte le persone che mi hanno sostenuto e mi hanno consentito di essere rieletta in Parlamento. E' un riconoscimento per tutto quello che ho fatto in questi anni per il territorio, in particolare quello piacentino, ma anche per quello del cratere del sisma del 2016, dove negli ultimi mesi da commissario straordinario per la ricostruzione sono stata presente in maniera assidua. Allo stesso tempo non posso e non voglio nascondere la mia delusione per il risultato del Pd a livello nazionale e anche a livello locale. Insieme al mio partito, in questi anni trascorsi al Governo, ho dato un contributo per superare la crisi economica più pesante dal Dopoguerra. Abbiamo ottenuto risultati importanti, che anche oggi non esito a rivendicare, ma che da soli non bastano. Abbiamo lavorato tanto per affrontare problemi con spirito pragmatico e la costante volontà di essere utili. Sempre alla ricerca di soluzioni. Ma questa tensione al fare ci ha distolto troppo spesso da un'altra esigenza fondamentale dell'agire pubblico, quella della condivisione e del confronto. Il Pd e il campo della sinistra riformista che vogliamo rappresentare devono ripartire dalle sei milioni di persone che ci hanno dato fiducia. Per riaprire il confronto e la partecipazione che spesso sono mancate, per dare una visione di futuro, non solo ripiegata sul buon lavoro fatto al Governo. Capace di mobilitare, motivare, offrire senso e appartenenza a un popolo. Noi non racconteremo mai bugie, come altri hanno fatto in questa campagna elettorale e continuano a fare anche in queste ore. Per ricominciare occorre spirito di verità e la consapevolezza che un nuovo inizio deve partire dalla partecipazione dal basso e dai contenuti della nostra politica riformatrice».

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