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Brusco stop al project financing sulla nuova piscina

Accolto da una parte della maggioranza un emendamento di Polledri (Ln) e Girometta (Fi) che impone di rivedere la scelta del project financing sulla nuova piscina al polisportivo Franzanti e la trasformazione della Raffalda

Doveva essere una formalità e invece per l’Amministrazione comunale arriva uno sgambetto in consiglio sulla variazione del Dup, il documento unico di programmazione 2016-2018. Gli uffici e l’Amministrazione hanno proposto alcune correzioni al testo, ma l’imprevisto – sotto forma di emendamento, si è palesato all'improvviso durante il dibattito. "È una nuova variazione economica e programmatica – ha spiegato l’assessore al bilancio Luigi Gazzola in aula presentando la modifica al Dup –, dopo quella già effettuata ad agosto. Alcune modifiche riguardano la candidatura di Piacenza a città europea dello sport per il 2018 e la gestione del museo dello stadio Garilli. Sono contenute inoltre spostamenti di cifre all'interno del bilancio, per finanziare maggiormente alcune voci".

Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) ha contestato il documento nella forma e nella sostanza. «Sono state aggiunte tre paginette al Dup, non è possibile presentare una proposta del genere in consiglio. Qua dobbiamo dare indirizzi, non subire interpretazioni della legge fatte da dilettanti allo sbaraglio». «Gli obiettivi sono stati completamente modificati – ha detto Andrea Gabbiani (5 Stelle) -. «Si parla di un’accelerata sulla piscina – si è lamentato Massimo Polledri (Lega Nord) ma non precisate i tempi e l’investimento del Comune. Dallo studiare siamo passati al progetto esecutivo. Non sappiamo ancora i bisogni e le alternative al progetto e già siamo al progetto esecutivo. È un’accelerazione elettorale impropria».  

«Stiamo parlando di una variazione al Dup 2016-2018 – ha provato a replicare l’assessore Gazzola -. Si aggiusta il tiro nella programmazione, si specificano meglio gli interventi. Non c’è una riorganizzazione interna degli uffici, vengono solo indicate con maggiore precisione alcune azioni a favore dello sport e dell’integrazione. Non ci sono particolari problemi dal punto di vista amministrativo. Il tema della piscina in città è noto: se ne parla da anni, sappiamo tutti l’iter del progetto. Si è trovata una soluzione – quella del project financing – perché il Comune non ha le risorse.  La città chiede che si dia una risposta sull’impiantistica sportiva. Stiamo stabilendo un indirizzo in questo documento, si andrà in questa direzione».

Ma un emendamento che vede come registi Polledri e Maria Lucia Girometta (Forza Italia), ha chiesto di rivedere un punto determinante del Dup. Dal testo è stata eliminata la parte in cui si definisce «l’affidamento tramite finanza di progetto della progettazione definitiva esecutiva nonché della realizzazione dei lavori di riqualificazione ed ampliamento del centro polisportivo Franzanti e del centro sportivo Raffalda». «Non sapete le dimensioni del project financing – ha tuonato Foti, d’accordo con l’emendamento - e i soggetti interessati. Il Comune deve presentare un suo progetto e vedere sul mercato se ci sono soggetti interessati. Poi muoversi: questa è la strada. Non è detto che c’era un solo operatore interessato alla piscina: bisogna agire seguendo l’interesso pubblico, la convenienza dell’ente». «Dobbiamo rivedere lo studio – ha motivato Polledri -, le ipotesi, interrompendo il progetto esecutivo, che ora dovrà ritornare in consiglio». «Non c’è un’altra possibilità – ha difeso il Dup Gazzola - la finanza di progetto è l’unico modo. Ma la proposta di Polledri, un po’ a sorpresa, ha trovato il consenso dell’aula, travalicando i confini dell’opposizione. L’emendamento ha potuto contare su 16 voti favorevoli (10 i contrari): oltre a centrodestra e 5 Stelle, ha votato favore anche l’ala più a sinistra della maggioranza – già protagonista di altri “sgambetti” nel recente passato - con Colla (Moderati), Rossi, Bisagni, Carella, Perrucci e Sichel del Pd. Il Dup, emendato, è poi passato con i voti dell'intera maggioranza (astenuto Colla). Così la questione verrà nuovamente discussa a novembre a Palazzo Mercanti, riaprendo il tema, che sembrava ormai avviato in un percorso ben incanalato. Il progetto subirà ora un rallentamento e appare difficile che l'Amministrazione Dosi riesca così a posare la prima pietra della nuova struttura sportiva in tempo per la fine del mandato. La decisione della corrente di sinistra del Pd - l'ennesimo sgarbo di una lunga stagione di rapporti conflittuali - ha colto di sorpresa l'assessore Gazzola. «Invece di pensare a queste cose, sarebbe meglio concentrarsi sulla copertura del buco di bilancio che abbiamo di 2 milioni e 700mila euro», ha commentato a margine del consiglio proprio l’assessore. 

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