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Bus gratuito per gli over 65, Dosi: «Per ora non lo togliamo»

Bocciata in consiglio la mozione del Movimento 5 Stelle, che voleva tagliare la spesa a favore dei bambini delle scuole elementari. Rocchi: «Senza gli anziani i bus sarebbero vuoti». «Borotti (Pd): «Non è necessario toglierlo agli anziani per favorire i bambini». Ecco le cifre degli utenti del servizio

Il Movimento 5 Stelle torna alla ribalta con la volontà di eliminare il privilegio del bus gratuito per i residenti over 65, spostando la spesa da 270mila euro che il Comune effettua ogni anno, a un’altra voce in capitolo. «Pensiamo a valutare di sospendere – ha spiegato la grillina Barbara Tarquini - il bus gratis per gli anziani, per utilizzare le risorse a favore di una campagna abbonamenti per gli studenti più giovani. Il genitore che possiede un abbonamento al bus, deve avere – secondo la nostra proposta - la possibilità di ottenere gratuitamente l’abbonamento scolastico del figlio che frequenta le scuole elementari. Sarebbe inoltre un vantaggio per i bilanci della società Seta scambiare questo privilegio con quello per gli over 65. A Bologna i bambini della scuola elementare viaggiano completamente gratis, grazie a uno stanziamento di 110mila euro, una cifra minore rispetto a quello che il Comune di Piacenza dà per coprire la quota degli over 65. I criteri per l’altezza per i bambini, più volti riportati dalla stampa, non sono criteri percorribili». 

Il sindaco Paolo Dosi ha snocciolato una serie di dati, ottenuti dagli uffici solo da pochi giorni. «Le persone destinatarie del servizio gratuito sono 25.500 – ha detto il primo cittadino -, abbiamo contattato 21mila 800 persone fino a ottobre 2014, 3700 dobbiamo ancora sentirle. Le tessere attuali sono 12.270, il 56% del complessivo. La proiezione potrebbe portare ad un’utenza di 14.300 mila persone. Di queste 12.270 hanno pagato 5 euro per la tessera. L’anziano, all’interno di Seta, viene tutelato ovunque, non solo a Piacenza. A Modena ad esempio non è gratis, ma si paga da un minimo di 50 euro fino ad un abbonamento pieno da 140 euro. Il bus gratuito ci costa 270mila euro del nostro bilancio. Grazie a questi dati – continua il sindaco Dosi - non possono essere scientifiche, però sappiamo la quantità di interesse che possono diventare utenza possibile. Esiste una proposta di Seta per la fascia d’età 6-13 anni: 35 euro all’anno, cifra ritenuta conveniente da noi, e fino a sei anni non pagano (o fino a un metro d’altezza, non siamo stati noi a decidere questo criterio voluto dall’azienda). Sul tema tariffario non abbiamo ancora discusso con Seta, possono essere rimodulate tutte le proposte. In questa fase non prendiamo alcuna decisione, conserviamo la nostra scelta e ne ridiscuteremo in consiglio dopo aver parlato con Seta. Per ora non torniamo indietro rispetto alla decisione presa negli anni scorsi: abbiamo finalmente indicatori numerici al riguardo. Il tema rimane aperto ma non vogliamo prendere alcuna decisione ora».

«Vediamo chi la usa veramente – ha tuonato Marco Tassi (Pdl) - non chi possiede la tessera. Perché non sono stati ancora contattati i 3700? Non c’è buon senso in questi provvedimenti e in queste valutazioni». «Il bus gratuito per gli anziani – è il commento sarcastico di Filiberto Putzu (Fi) - fu una grande mossa elettorale del vecchio sindaco Reggi». «”Non prendiamo nessuna decisione” – Mirta Quagliaroli (M5s) riporta le parole del sindaco -, strano, è la risposta che date sempre, è il vostro modus operandi. I cittadini vi hanno messo lì per prendere decisioni, non per lasciarle a Seta. Cosa ci state a fare se aspettare le proposte di Seta? Date un indirizzo. Qui si fanno gli interessi dei cittadini, il Comune deve agire per primo. Sembrerebbe che gli anziani votino voi, difendere una mossa elettorale. Perché poi il bambino sopra il metro, qualsiasi altezza abbia, debba pagare comunque?

«Io penso a una proposta complessiva – ha detto Marco Colosimo (Piacenza Viva) - su tutti gli studenti, non solo per quelli delle elementari. Cerchiamo di creare un beneficio per le famiglie. Non avete voglia di ritelefonare a tutte le persone che state contattando per la campagna elettorale e spiegare che a causa del Movimento 5 Stelle d’ora in poi tocca pagare il biglietto del bus?».

«Non è bello mettere i nonni contro i nipotini – ha difeso il bus gratuito per gli anziani Lucia Rocchi dei Moderati -, non sono d’accordo con questa proposta del Movimento. A Piacenza sta funzionando bene il Pedibus, è questa la nostra direzione, insegnare ai bambini ad andare a scuola a piedi. Sono contenta che l’amministrazione abbia fatto una ricerca su quanti usano il servizio: interpellare 25mila persone non è uno scherzo, a me è arrivata la settimana scorsa la lettera. Gli autobus sarebbero vuoti se non li utilizzassero gli anziani, che oggi aiutano i figli con i nipoti. Vogliamo togliere a loro la possibilità di essere autonomi, quando non possono più andare in bicicletta o in auto. La trovo una cosa crudele togliere questo privilegio: raccogliete tutti i dati possibili per fare un scelta oculata, ma cerchiamo di non togliere questo servizio a tutta la comunità». 

«È sempre stato un nostro cavallo di battaglia – è il pensiero di Stefano Borotti (Pd) - un modo di fare politica. In questo provvedimento abbiamo sempre visto alcuni aspetti aderenti alla nostra idea di politica a favore della città. Possiamo promuovere il trasporto pubblico non necessariamente azzerando il bus per gli anziani. Comunque ne possiamo discutere, ma non possiamo confrontarci sulla questione altezza: è una norma prevista ovunque. Dosi non prende decisioni ora perché la maggioranza difende, ora questo provvedimento, non si può strumentalizzare quella frase». La proposta, oltre che dal Movimento, negli ultimi mesi era stata caldeggiata da Samuele Raggi, che però ha deciso di allinearsi al resto della maggioranza, chiedendo di discutere in modo più approfondito il tema, ritenuto delicato, in sede di bilancio. «Potremmo – ha espresso - mettere a disposizione dei cittadini anche le risorse destinate al bus degli anziani, visti i continui tagli. Non sappiamo inoltre chi veramente usufruisce del servizio».

«Si parla di 270mila euro – ricorda Guglielmo Zucconi (Gruppo Misto) -, quando continuate a dire che mancano i soldi. Non capisco il Pd su questo tema: basiamoci sul reddito, non sull’altezza, non sull’età. Io voterò a favore questa mozione, ritenuta un po’ strumentale, per muovere le acque e parlare di un argomento per la città fondamentale».  «Dopo 12 anni di voto di scambio – è la critica di Tommaso Foti - siamo arrivati al dunque: è stata una mossa da campagna elettorale. Dobbiamo guardare al criterio di reddito, non a quello di anzianità. Occupiamoci di anziani incapienti, discutiamo di queste misure». «Non stiamo cercando di mettere contro i nonni contro i bambini – ha ripreso Tarquini - né si può dire che togliere il bus gratuito significa lasciare gli anziani senza autonomia, è una sciocchezza. Anche noi siamo per il criterio del reddito per gli anziani, così come lo siamo per tutte le altre categorie». «È anche vero – riflette Putzu (Fi) – che chi ha reddito, non utilizza molto i mezzi pubblici. Dobbiamo valutare attentamente il provvedimento da prendere, concentrandosi inoltre su un nuovo piano per il trasporto pubblico locale».

«In questa mozione – difende ancora il provvedimento Borotti del Pd -  si dice di togliere agli anziani per dare ai giovani. È una politica diversa: il tema del risparmio non è neanche contemplato nella mozione. Sarà una sciocchezza come dice Tarquini, una “sciocchezza” che coinvolge oltre 12mila cittadini».  Al termine della discussione, il consiglio ha bocciato la proposta. Contrari il Pd in modo compatto e i Moderati.  A favore Movimento 5 Stelle, Carlo Pallavicini, Guglielmo Zucconi, Marco Colosimo e Paolo Garetti. Astenuti Polledri e Opizzi. 

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