Callori (Fi): «No a un’agenzia unica regionale per il trasporto pubblico»
L'intervento di Fabio Callori, vice coordinatore regionale di Forza Italia
Intervento di Fabio Callori – Vice Coordinatore Vicario di Forza Italia - Regione Emilia Romagna – in merito al trasporto pubblico:
“Ancora una volta, come ormai prassi usuale, un annuncio che non sarà seguito da azioni concrete ma fatto unicamente per gettare fumo negli occhi dei piacentini. Sono anni ormai che ciclicamente si propongono progetti e investimenti nel settore del trasporto pubblico per rispondere alle esigenze di chi usa il trasporto collettivo. Si parla di trasporto sempre più sostenibile, comodo, di qualità, ecocompatibile, in grado di rispondere alle richieste dei tanti viaggiatori, addirittura proponendo nuove tecnologie all’avanguardia, ma la realtà che ogni giorno i passeggeri tastano personalmente è alquanto differente.Il parco mezzi a disposizione è ormai costituito solo da autobus obsoleti e non certo più conformi agli standard di sicurezza a cui dovrebbero rispondere e oltretutto numericamente insufficienti per la richiesta della città e della provincia.
Invece di pensare ”in grande” e di chiedere ulteriori sforzi ed esborsi ai Comuni per questi progetti, il cui traguardo è comunque previsto almeno nel 2020, sarebbe sufficiente mettere i piacentini in condizione di viaggiare con mezzi sicuri, permettere agli studenti di raggiungere la provincia in tempi ragionevoli, organizzare parcheggi scambiatori comodi per invogliare all’utilizzo del trasporto collettivo e ponderare bene le decisioni prima di scelte alquanto discutibili, da ultima la collocazione della stazione degli autobus che ha aumentato di disagi ai fruitori del servizio anzichè ridurli.
Assolutamente non condivisibile la proposta di aggregazione in un’unica agenzia regionale delle aziende di trasporto; l’esperienza insegna che accentrare la gestione in un unico territorio è totalmente penalizzante e sicuramente i disservizi saranno ancora maggiori. Ogni territorio ha bisogno di gestione differente; le esigenze delle singole comunità sono diverse. Ritengo quindi che invece di parlare di politiche strategiche e di un servizio sempre più competitivo, si debba pensare prioritariamente alle esigenze di chi utilizza quotidianamente il trasporto pubblico ed agire di conseguenza per renderlo il più agevole e comodo possibile.”