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Castagnetti su Spazio 4: ingiurioso parlare di stupefacenti al Centro

Parla l'assessore al Futuro, Giovanni Castagnetti: “supposizioni infondate” quelle presentate da Piacenza Libera. Se avessimo avuto il minimo dubbio che allo Spazio4 si consuma droga, saremmo già intervenuti per verificare e risolvere la situazione, ha detto Castagnetti in una lunga lettera alla stampa

Centro di aggregazione giovanile Spazio4. Il gruppo consiliare Piacenza Libera, in una interrogazione recentemente presentata a Palazzo Mercanti, nutre il “sospetto che nell’area interessata, tra i frequentatori, si faccia uso di sostanze stupefacenti”.

Arriva la replica dell'assessore al Futuro, Castagnetti: “Ritengo che ciò sia ingiurioso (al limite della querela) e lesivo della mia dignità di padre, amministratore ed educatore del Sert, oltre che altamente offensivo nei confronti dei valori umani, della professionalità e dell’impegno degli educatori che portano avanti le iniziative di Spazio 4”.

Poi, parlando “nell'interesse di tutti”, dà alla stampa una lunga lettera, nella quale mal sostiene la “leggerezza con cui i consiglieri di Piacenza Libera hanno affrontato il tema”. E tanquillizza: “Se avessimo avuto il minimo dubbio saremmo già intervenuti per verificare e risolvere la situazione”.

"Le loro frasi hanno gettato discredito sul duro lavoro quotidiano dei nostri operatori, generando una serie incontrollata di domande di questo tenore: “Ma è vero che a Spazio 4 si drogano?”. Ogni giorno i responsabili e i coordinatori delle attività sono presenti presso la struttura, e mai sono state viste circolare sostanze stupefacenti.

Credo, e con me tanti altri educatori che accompagnano i propri ragazzi a Spazio 4, che l’esperienza del centro sia la riuscita sperimentazione di un buon modello di rapporto tra istituzioni pubbliche e mondo giovanile. (...)

Proprio dai ragazzi sono state avviate, nell’ultimo anno, iniziative coinvolgenti e di grande successo in vari settori: dalle sei mostre dedicate a giovani artisti, ai cineforum su temi di grande attualità (crisi, omosessualità, disabilità), dai corsi di fumetto agli approfondimenti sulla Resistenza, dai reading di letture itineranti ai dibattiti riguardanti l’aggregazione giovanile e la prostituzione, senza dimenticare le serate estive di musica e teatro.

Come già ho avuto modo di dire, due sono le strade che possono percorrere gli adulti per lavorare con i ragazzi: la prima sta nel pensare un’attività che possa interessare i ragazzi e proporla a loro; la seconda – ed è, a mio parere, quella giusta – si fonda sull’ascolto, sull’incoraggiamento, sulla volontà di consigliare laddove è necessario, lasciando che siano però i giovani a farsi promotori di idee e attività per i loro coetanei.

Vorrei quindi ricordare ai consiglieri di Piacenza Libera che le parole vanno usate con cura e attenzione. Speravate, usando il temine “sospetto”, di chiamarvi fuori dalle responsabilità e rendere più neutro il vostro intervento? Ebbene vi sbagliate di grosso: il danno maggiore è proprio insinuare che si sappia, che si sospetti, e poi si faccia finta di niente e non si intervenga.

Riguardo ai reclami sul rumore proveniente dall’area di Spazio 4, so che ci sono alcune persone, poche per la verità, che si sono lamentate a fronte di diverse migliaia che sono, invece, entusiaste. Desidero precisare che sono stati richiesti tutti i permessi e ogni serata segue le stesse rigide regole valide per tutti i luoghi dove si tengono performances musicali”.

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