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Colosimo: «Non era difficile vincere alle Comunali, ma amministrare dopo tutti insieme»

L’ex consigliere Marco Colosimo ha tenuto a battesimo la neonata associazione “Conservatori e Sovranisti”: «Giorgia Meloni leader migliore della destra, ma non siamo una costola di Fratelli d’Italia». Sull’Amministrazione cittadina: «Alcune componenti della squadra del sindaco sono deboli»

Una sessantina di partecipanti al primo incontro, già decine di richieste di adesioni. «Ci stiamo dando una struttura: appena avremo raccolto un primo giro di adesioni costituiremo un direttivo interno per sviluppare la nostra azione». Marco Colosimo, 29enne ex consigliere comunale di “Piacenza Viva” (tra il 2012 e il 2017) ha fondato da pochi giorni l’associazione “Conservatori e sovranisti”. Il battesimo si è tenuto al Ridotto del teatro Municipale, alla presenza di Francesco Giubilei, presidente della Fondazione Tatarella.

  • Ma cos’è “Conservatori e sovranisti”?

Lanciamo una sfida di un’associazione culturale per confrontarsi pubblicamente e non cadere nel populismo. La cultura è sempre stata materia “di sinistra” e la destra glielo ha lasciato fare. Ora mi propongo di dare una mano a comunicare, discutere, confrontarsi e promuovere iniziative culturali e di dibattito anche da destra.

  • Giorgia Meloni ha presentato poche ore fa il nuovo simbolo di Fratelli d’Italia per le Europee e campeggia la scritta “sovranisti” e “conservatori”…

Quando l’ho visto sono rimasto molto stupito, però sono arrivato prima io…Vuol dire che questi due messaggi sono importanti per la destra italiana. Essere conservatori non significa rimanere ancorati al passato, ma avere una determinata identità da vivere in prospettivaConservatori e sovranisti-2, per costruire un futuro e un’Europa diversa. E il sovranismo evidenzia la volontà di sviluppare una più ampia identità del nostro popolo all’interno dell’Europa.

  • Giorgia Meloni è il leader più in gamba nel centrodestra italiano? La vostra associazione è una costola di Fratelli d’Italia?

Giorgia Meloni è colei che meglio rappresenta cosa sia veramente la destra. Ma non entro in Fratelli d’Italia e questa associazione non è una costola del suo partito. Sviluppiamo delle tematiche, da destra, ma al di fuori dei partiti. Mi fa sorridere se qualcuno ci accosta a Fd’I: se avessi voluto mi sarei iscritto al partito e avrei fatto attività politica al suo interno.

  • Un giudizio su quasi due anni di Amministrazione Barbieri in città?

Mi sono candidato con Massimo Trespidi e non con il centrodestra di Patrizia Barbieri alle Comunali del 2017. Se guardo alla situazione attuale, il sindaco Barbieri ha trovato sicuramente una eredità impegnativa lasciata dai predecessori, ma di cui era sicuramente cosciente al momento della presentazione della sua candidatura a primo cittadino. Lo dicevo all’ex sindaco Paolo Dosi dai banchi della minoranza in Consiglio comunale, e ora lo dico all’attuale: il sindaco si appoggia sulle gambe della squadra e dei suoi collaboratori. Se questi macinano chilometri, li macina anche Patrizia Barbieri. Se i suoi collaboratori non si muovono e non fanno passi avanti, fa fatica tutta l’Amministrazione. La forza di un sindaco deve essere quella di saper scegliere bene la sua squadra.

  • E quindi ritiene debole questa Giunta?

Il sindaco Barbieri non è debole, ma lo sono alcune figure e componenti della maggioranza, se guardiamo ai risultati, alla presenza sul territorio e alla capacità di comunicare con i cittadini. Non era difficile vincere per il centrodestra alle Elezioni Comunali del 2017, il difficile era poi amministrare tutti insieme.

  • E Colosimo tornerà a fare politica attiva, candidandosi?

Tante persone mi fanno notare che, se la passione per la politica rimane, è giusto continuare. Sono stato fermo ad osservare cosa stava succedendo a livello nazionale e locale in questi due anni. Ho incominciato da qualche tempo a dire la mia, però al momento mi va di farlo in questa associazione culturale. In futuro vedremo».

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