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Comune, sforbiciata ai dirigenti: da 16 potrebbero diventare 12

La Giunta pensa a una riorganizzazione della struttura comunale che portererebbe un risparmio di 311mila euro per Palazzo Mercanti. Eliminate le direzioni organizzative, tutti i dirigenti saranno di pari livello

L’Amministrazione Barbieri, anche durante la campagna elettorale del 2017, aveva sempre puntato il dito contro la modulazione della struttura interna del Comune di Piacenza, considerata farraginosa e colma di problemi. Con alcuni pensionamenti, altre mancate coperture e l’inchiesta dei furbetti del cartellino, i problemi sono diventati ancora più evidenti. Ora la Giunta – che non ha ancora deliberato alcunché ma intende farlo a breve dopo aver parlato con i sindacati – intende portare avanti una sua proposta di riorganizzazione del personale. Tra gli obiettivi c’è quello di efficientare la macchina organizzativa dell’ente. «L’intenzione – ha spiegato il sindaco Patrizia Barbieri – è quella di azzerare gli organi di direzione del Comune. Non ci saranno più le direzioni operative: i dirigenti saranno tutti dello stesso livello, coordinati dal segretario comunale Roberto Gerardi che assumerà l’incarico di direttore generale». Così si avrà una diversa distribuzione dei dirigenti: da 16 posizioni dirigenziali si passerà ad averne 12. Tagliando così qualche stipendio la spesa calerà da un milione e 815mila euro all’anno, ad una spesa di un milione e 504 mila euro. «Un risparmio di 311mila euro che mi piace sottolineare» - ha aggiunto il primo cittadino.

«Parte un lungo percorso – ha spiegato il segretario comunale Roberto Gerardi - non si tratta di un singolo provvedimento. La Giunta ha vagliato questa prima ipotesi, poi ne parlerà con i sindacati e la commissione consiliare. Si stanno coprendo i dirigenti vacanti: abbiamo ben 7 dirigenti ad interim. L’obiettivo è arrivare a maggio con una struttura con tutti i posti coperti, compreso il ruolo di comandante della polizia municipale. È un sistema, quello scelto dalla Giunta, che richiede uno sforzo ulteriore ai dirigenti, le responsabilità di 16 persone sono distribuite su 12, quindi tutti saranno chiamati a dare un contributo maggiore e migliore. A fine anno poi dovremo regolarci con gli ulteriori pensionamenti di altri dirigenti dell’ente. Ma questa strada è quella più efficace e rapida possibile per avere una struttura più orizzontale. Io farò da collante tra la Giunta e la dirigenza con il ruolo di direttore generale».

Il progetto di riorganizzazione ha coinvolto, nella stesura, anche l’assessore al bilancio Paolo Passoni. «È uno sforzo notevole da parte dei dirigenti – ha rilevato Passoni – ma questo impegno sarà ripagato, perché il budget destinato alle indennità di funzione verrà suddiviso su meno dirigenti rispetto al passato. Premieremo così i nuovi dirigenti che avranno dei compiti in più rispetto a prima. Comunque l’operazione porta a un risparmio – per la spesa corrente dell’ente - di 311 mila euro. Non verrà inoltre ritoccata l’indennità del segretario, che diventerà anche direttore generale. Quello che potremmo avere davanti è un bel risparmio, avendo quattro dirigenti in meno». Attualmente delle 12 posizioni dirigenziali ipotizzate, otto sarebbero coperte, quattro - invece - quelle vacanti: edilizia, polizia municipale, tributi e sociale. 

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