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«Con il bitumificio quadruplicato il passaggio dei tir»

Il 18 ottobre si è svolta l’assemblea pubblica indetta dal comitato "No al bitume, sì al parco del Trebbia" al fine di aggiornare la cittadinanza sulle ultime novità

«Il 18 ottobre si è svolta l’assemblea pubblica indetta dal comitato "No al bitume, sì al parco del Trebbia" al fine di aggiornare la cittadinanza sulle ultime novità circa l’iter del ricorso pendente al Tar di Parma contro l’installazione di un mega impianto di produzione conglomerati bituminosi a Pontenuovo di Gossolengo. Durante la serata - si legge nella nota del comitato - sono state illustrate le specifiche motivazioni che hanno indotto il presidente del collegio giudicante a richiedere, durante l’udienza tenutasi l’11 ottobre scorso, il rinvio al 20 dicembre 2017 oltre ad illustrare il lavoro svolto a sostegno della causa da marzo ad oggi».

«E’ stata data particolare evidenza dell’ennesima richiesta di autorizzazione, avanzata dalla stessa ditta intestataria del deposito di rifiuti non pericolosi, dell’impianto di produzione conglomerati bituminosi e della autorizzazione alla escavazione della cava molinazzo 2,  per ottenere autorizzazione allo sviluppo di una nuova mega cava da 1,3 milioni di mc. Di materiale inerte con profondità di scavo fino a un massimo di 12 metri. In località Cà Buschi e denominata Molinazzo Sud, area in diretta continuità con l’area di Pontenuovo sebbene situata in diverso comune».

«Grande preoccupazione è stata manifestata dal comitato e dalla cittadinanza presente circa lo sviluppo industriale che si sta materializzando nel parco del Trebbia in un’area altamente vulnerabile da un punto di vista ambientale e culturale-storico. Da sottolineare anche la gravità legata ai rischi di natura sanitaria che l’abnorme aumento di traffico veicolare pesante verrà a portare sulla strada provinciale 28. Proprio a questo riguardo - continua il comitato - si è dato atto della prima rilevazione dei transiti nei giorni scorsi, che ha registrato un transito di veicolo pesante ogni 5 minuti a Pontenuovo già oggi a fronte di una produzione attuale che non è neanche un quarto di quella che si avrà quando l’impianto dovesse andare a regime e dovessero aprirsi le attività di cava sopra menzionate».

«Appare evidente - prosegue -  la drammaticità della situazione odierna e prospettica alla luce anche delle notizie sempre più allarmanti che si rincorrono in questi giorni circa i livelli di inquinamento della nostra provincia e i continui sforamenti dei limiti delle polveri sottili che sono state ripetutamente enfatizzate da tutti gli organi di stampa locali e nazionali. La serata ha avuto anche l’attenzione della Rai attraverso una propria troupe del telegiornale di Rai 3 Regione Emilia Romagna che ha registrato un servizio e diverse interviste anche a cittadini presenti». Il comitato desidera "infine ringraziare nuovamente i tanti cittadini che ancora, a distanza di oltre due anni e mezzo dall’inizio della lotta, continuano a garantire la propria presenza e sostegno all’azione del comitato anche attraverso contributi fattivi e critiche costruttive a dimostrazione di un reale e pro-attivo attaccamento al proprio territorio e alla sua salvaguardia. Nuove iniziative a sostegno della lotta in corso saranno comunicate per tempo. Il comitato inoltre ricorda che è tuttora in corso la raccolta fondi a sostegno della causa legale attraverso spontanee donazioni sul c/c 302847/06 c/o cariparma a gossolengo intestato a «comitato no al bitume si al parco del trebbia» - codice iban it25k0623065320000030284706».

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