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Foti: «Ci si dovrebbe imbarazzare per tutto quello che i piacentini subiscono ogni giorno»

Gli assessori Francesco Cacciatore, Silvio Bisotti, Giovanna Palladini e Pierangelo Romersi non si sono presentati in aula per il consiglio comunale, il motivo sarebbe da ricercarsi nel fatto che Dosi si sia detto "imbarazzato" dalla loro scelta di sostenere Roberta Valla e non Pier Luigi Molinari nella candidatura alla segreteria pronvinciale del Pd

Gli assessori Francesco Cacciatore, Silvio Bisotti, Giovanna Palladini (entrata in aula successivamente) e Pierangelo Romersi non si sono presentati in aula per il consiglio comunale. Questi assessori avrebbero "imbarazzato" Dosi perché alla segreteria provinciale del Pd hanno appoggiato la candidatura di Roberta Valla e non quella del renziano Pierluigi Molinari come invece ha fatto il primo cittadino. A dirsi "imbarazzato" lo stesso sindaco in un'intervista a Libertà la scorsa settimana.

Tommaso Foti, consigliere Fd'I, coglie l'occasione per far notare l'assenza dei 4: «Lei è imbarazzato del fatto che nella sua giunta non c'è un pensiero unico ma francamente questo pensiero me lo aspettavo da altri, non da lei che viene da altri percorsi, proprio lei dovrebbe essere invece tollerante. Inoltre mi sarei aspettato un imbarazzo per l'aumento esponenziale delle tessere del Pd. Tuttavia intanto che lei alle prese con queste situazioni, la gente invece è imbarazzata dai furti, dal degrado, dalla prostituzione che è arrivata a lambire il centro storico, dell'accattonaggio, dei venditori abusivi. Si sta assistendo quotidianamente a atti di inciviltà non più tollerabile. Propongo che questa amministrazione stipuli un Patto per la sicurezza con la Prefettura, affinché si tolgano i piacentini dall'imbarazzo che vivono ogni giorno».

Anche Roberto Colla e Maria Luisa Rocchi intervengono in merito: «Noi Moderati, pur non avendo rappresentanti in giunta né tessere di nessun partito, siamo disorientate da quanto ha detto Dosi. Non siamo pro Valla o pro Molinari, ma pro Piacenza. Le questioni politicche non devono interferire in nessun modo con l'attività amministrativa. Ogni assessore è libero di posizionarsi dove crede nelle elezioni della segreteria del partito di maggioranza. Il paventato rimpasto di giunta non sarebbe utile ma anzi sarebbe solo uno spreco di energia. Piuttosto crediamo in un ricompattamento della giunta che deve mettersi a trottare verso l'attuazione di quanto promesso alla città in campagna elettorale».

Daniel Negri (Pd): «Per quanto riguarda i furti è evidente che in città ci sia un problema. I cittadini si sentono impotenti. Bisogna dare a tutti i costi una risposta ai cittadini».

Marco Tassi (Pdl): «Il problema dei furti è a tutto campo, maggior attenzione e alzare la guardia perché quello fatto fino ad adesso non è sufficiente. Può un congresso nazionale di un partito ripercuotersi così tanto sull'attività amministrativa di una città? Credo che non dovrebbe. Possiamo evitare di bloccare tutto tutte le volte che ci sono primarie del Pd. Non confondiamo le cose, siate capaci di scinderle.

Paolo Dosi: «In passato si sono già stipulati protocolli con la Provincia e le autorità per la sicurezza. Uno è in fase di fase di attuazione, l'altro di presentazione. Per quanto riguarda l'imbarazzo dico che non è mio costume sovrapporre le questioni politiche con quelle amministrative. La circostanza mi ha portato a fare alcune considerazioni limitate in quell'alveo. Ma abbiamo chiarito al nostro interno la cosa. Questo non ha influito in nessun modo sull'attività della nostra squadra».

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