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Fiazza: «Passo indietro nell’interesse della coesione della maggioranza»

Cristian Fiazza, segretario cittadino del Partito Democratico, ha spiegato alla città la scelta di non presentare alla maggioranza riunita la sua candidatura alla carica di Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza

Cristian Fiazza, segretario cittadino del Partito Democratico, ha spiegato alla città la scelta di non presentare alla maggioranza riunita la sua candidatura alla carica di Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza. Ieri, 11 giugno si è svolto il primo consiglio comunale dell'era Dosi ed è stato eletto alla presidenza dell'aula Claudio Ferrari.

«Nella mattinata di sabato ho presentato al gruppo riunito la mia disponibilità alla candidatura alla carica di Presidente del Consiglio Comunale, così come ha fatto il Collega Claudio Ferrari, cosa è cambiato da sabato mattina a domenica sera? E’ cambiato che quando ho capito che non ero ben accetto e ben voluto da una parte del mio Partito ho deciso di fare un passo indietro quando poi ho inteso anche che le medesime resistenze verso il mio nome sarebbero probabilmente emerse anche da altri gruppi consigliari».

E continua: «Non credo di dirvi nulla di nuovo se evidenzio come io avrei con tutto me stesso voluto essere il Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza. Non credo di dirvi nulla di nuovo se credevo, forse in maniera un po’ troppo scomposta di avere le principali qualità professionali, tecniche, politiche e soprattutto umane e soprattutto umane, per poter aspirare a quel posto. Non credo di dirvi nulla di nuovo, se il risultato elettorale che in maniera così straordinaria ha premiato la mia persona e il Partito Democratico che nonostante tutto mi onoro ancora oggi di rappresentare, che mi ha posto oggi primo degli eletti in Consiglio, ieri secondo di tutta la lista del PD con 440 preferenze, mi aveva indotto a credere di poter logicamente assumere quel ruolo».

«Ciò nonostante, nonostante il mio desiderio, il mio percorso, il mio profilo, i mie elettori - afferma Fiazza - dinnanzi alla effettiva, realistica ed ennesima spaccatura che si sarebbe potuta verificare in contemporanea con la mia candidatura alla guida dell’aula, sia nel mio Partito con in maggioranza, ho deciso di rinunciare e di ritirare il mio nome nell’interessi di una coesione politica e amministrativa che è chiaro a tutti e certamente non lo scopro oggi io è tutta da creare e costruire in maggioranza e da ricostruire nel Partito Democratico».

E conclude: «Ho fatto un passo indietro nell’interesse della coesione della maggioranza consigliare e nell’interesse di chiudere questa stagione dei lunghi coltelli apertasi nel Pd dopo l’esito delle primarie per ricercare il capo di quel percorso che possa condurre all’unità del Partito. Io sono il Segretario Cittadino del Partito Democratico di Piacenza e sono, nonostante tutto, orgoglioso e convinto di esserlo e ho creduto utile per tutte e tutti fare un passo indietro, non nego che sia stato molto, ma molto, ma molto più difficile che ingoiare un cubetto di porfido, ma l’ho fatto e dopo questi giorni di tempesta e vento e di grande grande amarezza personale so che sarò orgoglioso della mia scelta e di me stesso».

«In questi anni farò quello che credo di saper far bene in questo Comune, farò il consigliere comunale, sosterrò la mia Amministrazione quando ne sarò convinto e discuterò approfonditamente quando non lo sarò. Sarò un punto di riferimento per i miei elettori e per il Partito Democratico e lavorerò sempre, sempre nell’interesse della città di Piacenza».

 

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