Anche Paola De Micheli, parlamentare piacentina in forza al Pd, interviene in una nota sul decreto "Svuota carceri" per il quale il governo ha incassato la fiducia della Camera sul decreto "svuota carceri" con 420 sì, 78 no e 35 astenuti. A favore hanno votato Pdl, Pd e terzo Polo, contrari Lega, Idv e Noi Sud. Astensione dei radicali. In dissenso dal gruppo il deputato Pdl Carlo Ciccioli ha votato no alla fiducia.

Dichiara: «La polemica più forte da parte di un pezzo dello schieramento di centrodestra contro il decreto cosiddetto "svuota carceri" è legata al trasferimento del detenuto agli arresti domiciliari, una volta giunto a 18 mesi dal fine pena. Mi sembra davvero una posizione assurda: infatti pochi mesi fa il centrodestra compatto, Pdl e Lega Nord, votò a favore di una misura che diceva esattamente questo: custodia domiciliare a 12 mesi dal fine pena. La proposta era del ministro Angelino Alfano, oggi segretario del Pdl».

«La Lega Nord fuori dalla maggioranza attacca con violenza il governo Monti proprio su questo punto e assume una posizione di ostruzionismo. Possibile che sei mesi di differenza tra la proposta scritta da Alfano e quella del Ministro Paola Severino possano scatenare tutte queste viscerali reazioni? Ho votato convintamente la fiducia sul decreto proposto dal Ministro Serevino, consapevole che queste misure sono un segnale di controtendenza».

«Io sono garantista sempre, lo ero con Berlusconi e lo sono nei confronti di chi, essendo in condizioni economiche assai più precarie dell'ex premier, non può permettersi "super avvocati" e magari arriva in prigione molto, ma molto tempo prima, di essere anche solo rinviato a giudizio. Mi pare che i settori politici che si sono sollevati contro il decreto del Ministro della Giustizia recitino un copione già visto, tipico di una certa destra, debole coi forti e forte coi deboli. Invece i provvedimenti introdotti dalla Severino sono di assoluto buon senso e vanno nella direzione di una maggiore civiltà».