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Delrio e Armani: «Per la statale Valtrebbia 70 milioni di euro in due anni»

Il ministro dei trasporti Graziano Delrio e il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani in Provincia per annunciare l'ammodernamento della Statale 45

Un investimento complessivo da 70 milioni di euro tra il 2016 e il 2017. È l’annuncio del ministro dei trasporti Graziano Delrio e del presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, arrivati questa mattina in città per incontrare sindaci e autorità in Provincia, sull’ammodernamento della Statale 45 Valtrebbia. Sedici di questi milioni di euro verranno sfruttati quest'anno per diversi tratti in cui verrà allargata la sede stradale, si realizzeranno nuove barriere laterali di sicurezza e vi sarà un consolidamento delle pareti rocciose con reti, paramassi e muri rivestiti in pietra.

I restanti 54 milioni serviranno nel 2017 per i lavori del tratto – di 11 chilometri – tra Cernusca e Rivergaro: qua verrà allargata la sede stradale e ridotta la tortuosità del tracciato per migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico. Dai 7,5 metri attuali si arriverà a 9,5, le curve subiranno importanti modifiche e si provvederà a costruire un viadotto e una galleria di 500 e 100 metri di lunghezza. Il Presidente Anas Gianni Vittorio Armani ha anche ricordato gli interventi di manutenzione straordinaria attualmente in corso sulla strada statale 45 “della Val Trebbia”, per un investimento di 10,8 milioni di euro. Tra gli altri: i lavori di manutenzione in corrispondenza del viadotto “San Salvatore”, nel comune di Bobbio, gli interventi di messa in sicurezza del tratto compreso tra Ponte Lenzino e il confine regionale, che riguardano il consolidamento dell’infrastruttura, la protezione del piano viabile dalla caduta massi e il consolidamento dei muri di sostegno in vari punti del tracciato; i lavori di messa in sicurezza tra Bobbio e La Verza, che comprendono il consolidamento di un tratto del corpo stradale dove il tracciato attraversa un’area del versante oggetto di movimenti franosi.  Bersani e Delrio-2

Tra gli interventi completati nell’ultimo quinquennio, per un investimento complessivo di 25,4 milioni di euro, sono stati citati la realizzazione della variante al vecchio tracciato tra Perino (Coli) e Cernusca (Travo), i lavori per l’innalzamento degli standard di sicurezza tra Ponte Lenzino e Bobbio; gli interventi di risagomatura del piano viabile, allargamento dei ponticelli e di ripristino della barriere di protezione in tratti saltuari della strada statale 45 “di Val di Trebbia”, per un valore complessivo di oltre 1,3 milioni di euro.

«I primi lavori riguarderanno i tratti più critici – ha detto Delrio -, una parte partirà l’anno prossimo. Ora c’è stata una programmazione più seria con risorse certe per una delle valli più belle del nostro Paese. In Italia nel passato si pensava che per fare le opere bisogna fare più velocemente, cambiando le regole. Invece dobbiamo mettere in fila le cose, prima le più urgenti. Delle volte basta una tangenziale per cambiare la vita di una comunità. Stiamo mettendo miliardi sui grandi poli ferroviari europei, sulle linee ferrate. È una rivoluzione della normalità. Le parole chiave sono cura e manutenzione del territorio. Il nuovo piano pluriennale Anas non programma più di anno in anno, finalmente con la Legge di Stabilità la programmazione è pluriennale. Ci sono più certezze. L’investimento sulla Valtrebbia è frutto di questa riflessione». Presenti all'incontro in Provincia anche l'assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini - che ha ricordato l'impegno della Regione per il pendolarismo e per rendere più sicure le strade e abbattere i dati degli incidenti mortali e con feriti gravi -, il sottosegretario all'economia Paola De Micheli, i consiglieri regionali Katia Tarasconi, Gianluigi Molinari e Tommaso Foti, oltre che i sindaci del Piacentino e l'ex ministro Pierluigi Bersani.

Il presidente della Provincia Francesco Rolleri ha chiesto a Delrio un impegno anche per la tangenziali.  «Come priorità fondamentale – ha detto Rolleri - ricordo il completamento della Tangenziale di San Polo, nota come variante alla S.P.6.  Il completamento di quest’opera può avvenire a costo zero per lo stato.  Chiediamo  solo  un impegno fattivo per lo sblocco dei lavori per questo intervento, inserito in una convenzione tra Provincia, Comuni di Podenzano e San Giorgio e Società Autostrade Centropadane che avrebbe dovuto realizzare l’opera.

Oggi l’opera, realizzata per circa  il 30%, è bloccata a seguito della  scadenza della concessione autostradale di Centropadane nel 2011.  Nel maggio 2015 la gara per la nuova concessione si è conclusa con l’aggiudicazione alla società Satap ma ad oggi ancora non è arrivata alcuna notizia in merito alla ripresa dei lavori.  Le opere sono peraltro soggette ad un processo di ammaloramento sempre più grave che, oltre al danno in sé, viene percepito dalla collettività molto negativamente.  Chiedo anche il completamento della tangenziale di Piacenza con il collegamento alla via Emilia e all’autostrada A 21.  Si tratta di una ulteriore opera strategica per il territorio piacentino». «La tangenziale di San Polo – ha replicato il ministro - rientra nel tema delle concessioni autostradali. Abbiamo rifatto la gara, la convenzione si completa entro l’anno, e i cantieri partiranno alla fine del 2016 o all’inizio del 2017. Stiamo facendo la gara per chiedere ai privati se vogliono gestire beni pubblici. Stiamo facendo lo Stato con dignità».  «Per uscire dalla crisi economica – ha aggiunto Delrio - c’è bisogno di grandi investimenti pubblici, è meglio che stimolare i consumi. C’è bisogno di progetti seri e amministrazioni capaci. Piacenza, su questo, ha molto da dire - e poco da imparare - al resto del Paese».

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