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Destinazione Turistica Emilia incontra la realtà di Castelsangiovanni

Per dare maggiore risalto alla proposta turistica della Val Tidone e della Provincia di Piacenza, la Presidente di Destinazione Turistica Emilia (comprendente le Province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia) Natalia Marotti assieme ai rappresentanti piacentini del CdA Francesco Rolleri, Presidente della Provincia di Piacenza e al Sindaco di Bobbio Roberto Pasquali e alla presenza del Sindaco Lucia Fontana, del Vice Sindaco Giovanni Cattanei e del Presidente della Pro Loco di Castel San Giovanni Sergio Bertaccini, ha incontrato gli amministratori, le Associazioni di categoria e le Associazioni del territorio legate alla promozione turistica. Ad aprire i lavori dell’incontro e a coordinare gli interventi è stato il Consigliere Delegato per la Destinazione Turistica Emilia e per l’Infopoint castellano Wendalina Cesario. «Le motivazioni dell’incontro – ha specificato Cesario - devono riscontrarsi nella volontà di dare visibilità ad un territorio di confine che può essere strategico per un percorso turistico attrattivo raccogliendo le istanze del territorio stesso. Compito della Destinazione è quello di comprendere ed interpretare le esigenze del mercato in modo da poter sviluppare un’offerta turistica competitiva e apprezzata. E’ importante l’adesione dei Comuni alla Destinazione in quanto il turismo viene gestito in ottica di Area Vasta sia per quanto riguarda i progetti che i contributi. Si rende necessario superare l’iniziale diffidenza che si aveva nei confronti di un Ente che qualcuno etichettava come ennesimo “carrozzone”, ma che a distanza di un anno ha incassato numerosi successi. Destinazione Emilia vanta, infatti, una precisa unità di intenti tra le tre Province che collaborano sinergicamente tra di loro con l’unico scopo di portare il “Brand Emilia” a volare alto, evitando di andare incontro ad una dispersione delle risorse».

«Il nostro territorio – prosegue sempre Wendalina Cesario - ha un patrimonio ricchissimo a livello paesaggistico, enogastronomico e culturale e su questo si deve indiscutibilmente investire, sostenendo tutte le azioni e le iniziative che possano garantire una risposta adeguata alle varie domande presentate dalle diverse sfere sociali. E’ emersa una chiara volontà di cooperazione tra pubblico e privato per potenziare al massimo l’offerta turistica sviluppando e promuovendo tutte le nostre bellezze, a partire dal fiume Po per arrivare alle nostre colline e montagne, passando per le città d’arte e le eccellenze enogastronomiche che sono fiore all’occhiello del Made in Italy. Per questo Destinazione Emilia si confronterà anche con le Associazioni e le ProLoco che già svolgono un ruolo importante sul territorio in maniera volontaria. Nella stessa seduta si è dato spazio al neonato Infopoint, con base operativa a Castel San Giovanni e gestito dalla Pro Loco di CsG, che si collega alla Destinazione Emilia non solo per affinità di argomento e di fine ma anche perché, tramite bando, ha ottenuto finanziamenti che sono fonte vitale per chi si occupa di turismo. L’Infopoint raccoglie l’esperienza del vecchio IAT e si propone di incentivarla implementandola tecnologicamente e avanzando una serie di attività atte ad ampliare la risonanza della vallata. Per fare questo c’è bisogno di un gran lavoro di squadra ed è per questo che si auspicano protocolli d’intesa tra le varie amministrazioni e l’Infopoint stesso. Il successo di questo progetto corrisponderà al successo per tutto il nostro territorio».

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