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Di Maio per Pugni: «A Piacenza è arrivato il momento di cambiare»

L'onorevole grillino Luigi Di Maio a Piacenza nella mattinata del 4 giugno per sostenere la candidatura per il Movimento 5 Stelle di Andrea Pugni. Il candidato: «Non abbiamo dietro nessuno, solo il movimento, e siamo liberi. Faremo solo l'interesse dei cittadini. Noi siamo trasparenti, e gli altri possono dire altrettanto?»

L'onorevole grillino Luigi Di Maio a Piacenza nella mattinata del 4 giugno per sostenere la candidatura per il Movimento 5 Stelle di Andrea Pugni in vista delle elezioni comunali dell'11 giugno. «Secondo me non è da irresponsabili fare una campagna elettorale ad agosto per votare ad ottobre, è da irresponsabili invece aumentare l'Iva agli italiani e mettere altre tasse in questo paese che è quello che vogliono fare con la legge di bilancio. Ed è per questo che vogliamo andare alle urne a settembre e fermare il Pd», ha dichirarato l'onorevole rispondendo a Pier Luigi Bersani.

Alleanza Pd e M5S? «In questo momento - ha dichiarato - dobbiamo fare una legge elettorale che consenta a chi vincerà le elezioni di governare, non è ora di pensare alle allenze. Non dimentichiamo che il Pd si è già prenotato un'allenza con Silvio Berlusconi. Porteremo avanti la voce del 95% degli iscritti che vogliono il sistema tedesco. Vogliamo fare in modo che le comunità che vanno a votare abbiano le possibilità di eleggere i propri parlamentari leggendo i nomi sulla scheda. Questa legge prevede proprio questo. Occorre votare il prima possibile per fermare la legge di bilancio». 

«Questo business dell'immigrazione si ferma cominciando a separare chi può stare e chi non può stare in Italia. Tutti coloro che sono stati espulsi non sono mai stati mandati via perché ogni persona che partecipa a questo meccanismo vale 38 euro che vanno in tasca a chi ci guadagana, poi bisogna mandare a casa i partiti che hanno lucrato e hanno preso soldi dalle cooperative, cominciare a rimpatriare e togliere dal circuito i privati», ha proseguito Di Maio. E sulle imminenti elezioni: «Noi ci siamo e siamo pronti ad offrire alla città un'opportunità di cambiamento. Da 30 anni si alternano al potere sempre gli stessi, e infatti ci sono due poli: quello di chi ha governato e che dice ora di voler cambiare la città e però non lo ha mai fatto e chi chi vuole avere un'opportunità per farlo davvero». 

Dopo lo scambio di battute con la stampa, Di Maio e Pugni hanno tenuto un comizio in piazzetta Mercanti davanti a un centinaio di persone. Il candidato piacentino: «Sono il candidato più giovane e ho 46 anni. Questo dovrebbe far pensare. Non abbiamo dietro nessuno, solo il movimento, e siamo liberi e non abbiamo poteri forti che di dicono come agire. Faremo solo l'interesse dei cittadini. Noi siamo trasparenti, e gli altri possono dire altrettanto?».  Tanti i temi toccati da Pugni: no al nuovo ospedale, stop al consumo di suolo per la logistica, chiusura dell'inceneritore nel 2020, l'istituzione di un assessorato alla Sicurezza e per la lotta dal degrado. 

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