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«Diamo la possibilità ai cittadini di fare domande in Consiglio comunale»

La proposta dei consiglieri del Movimento 5 Stelle Pugni e Dagnino: il “question time” dei cittadini a Palazzo Mercanti. Ecco come potrebbe funzionare

I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Piacenza, Sergio Dagnino e Andrea Pugni, per avvicinare il Consiglio comunale e la cittadinanza, chiedono la possibilità di istituire il question time che coinvolge direttamente i piacentini. Già altri comuni lo hanno fatto, e per i due pentastellati è uno «strumento volto a favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica ed amministrativa, con risultati soddisfacenti».

COME FUNZIONA

Di cosa si tratta? Almeno una volta al mese, i primi trenta minuti di una seduta del Consiglio Comunale sono dedicati allo svolgimento del "Question time del cittadino". Il "question time" consiste in una sola domanda, formulata dai cittadini in modo chiaro e conciso (tempo massimo per l’esposizione tre minuti), su argomenti di rilevanza generale, connotati da urgenza o particolare attualità politica, riguardanti comunque problematiche inerenti il territorio comunale. Entro la fine del mese antecedente al Consiglio comunale nel quale avrà luogo il question time, i cittadini possono presentare per iscritto all'Ufficio Protocollo del Comune la relativa richiesta rivolta all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), al Sindaco ed al Presidente del Consiglio. Sarà cura del presidente del Consiglio inserire in ordine del giorno tre interrogazioni, dando priorità come avviene per le istanze dei consiglieri comunali, alla data di protocollo.

La richiesta di intervento deve essere corredata, oltre che dal testo della domanda che si intende porre, dalle generalità del cittadino (nome, cognome, data e luogo di nascita, numero di telefono ed, eventualmente, indirizzo e-mail) e deve indicare il nominativo cui è rivolta l'istanza stessa (sindaco, assessore, consigliere di maggioranza o opposizione). Nei giorni fissati per il Consiglio Comunale il cittadino richiedente, opportunamente preavvisato dall'Urp, è tenuto a presentarsi personalmente nell'aula consiliare al fine di esporre, nel tempo massimo fissato di tre minuti, l'oggetto della domanda. La presentazione delle domande è effettuata, in seduta pubblica ed "aperta", nell'ordine cronologico di iscrizione, corrispondente all'ordine cronologico acquisizione della domande medesime al protocollo generale.

Il sindaco, l'assessore o il consigliere competente per materia rispondono alla domanda nel tempo massimo di cinque minuti ed il cittadino interpellante avrà a disposizione ulteriori due minuti per dichiararsi "soddisfatto" o "non soddisfatto" della risposta ricevuta. In ciascuna seduta consiliare potranno essere trattate non più di tre richieste dei Cittadini. Non si darà luogo al "Question time" nelle sedute consiliari convocate d'urgenza o in quelle in cui, per disposizioni regolamentari o per esigenze organizzative, l'ordine del giorno delle sedute medesime debba essere riservato ad altri argomenti. Le domande poste e le relative risposte saranno inserite nel database del "Question time" e pubblicate sul sito istituzionale del Comune.

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