rotate-mobile
Politica

«Difficile stabilire ora i tempi del nuovo ospedale, ma avrà più fondi»

Il presidente della Regione: «Entro un mese scegliamo gli investimenti migliori per il territorio Piacentino con i sindaci». E sull’ipotesi di esportare il modello Genova a Piacenza per il nuovo ospedale: «Vediamo con che velocità verrà redatto il progetto per il primo ospedale post-Covid»

«Le risorse economiche per le cinque province più colpite sono un importante segnale del Governo, saranno sicuramente utili. Piacenza è stata la più colpita, noi facciamo la nostra parte con investimenti sulle infrastrutture». Così Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha commentato con i cronisti le ultime novità che coinvolgono il Piacentino, destinatario di 17,6 milioni di euro di risorse da destinare ai 46 comuni. Il capoluogo si porta a casa 6,3 milioni di euro. Cifre importanti sono in arrivo anche a Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi.

Il presidente, prima di incontrare in videoconferenza i sindaci nella sede della Provincia di via Garibaldi, ha voluto ricordare l’impegno promesso dalla Regione. «Anche noi facciamo la nostra parte, con una serie di investimenti urgenti per Piacenza. Devono partire il prima possibile, chiederemo nel giro di un mese di fare una cernita del loro territorio ai sindaci. Torneremo a fare un punto finale sugli interventi più urgenti. C’è bisogno di far ripartire l’economia in un momento recessivo, investendo sull’edilizia scolastica, sulle strade, sul dissesto idrogeologico e sulla sanità».

E sul nuovo ospedale di Piacenza? «Gli investimenti sul nosocomio sono certi e verranno ampliati. Ma investiremo velocemente anche per il resto della sanità locale, come le Case della Salute. Mi vedrete ancora parecchio nei prossimi cinque anni a Piacenza». Sia l’Amministrazione Barbieri che l’intero Consiglio comunale cittadino spingono per costruire l’ospedale in tempi più rapidi, rispetto agli 8-10 anni prospettati dall’Ausl. L’idea è quella di replicare il modello Genova, che in un anno ha costruito il Ponte Morandi, con il sindaco di Genova divenuto “commissario”.

Ma è credibile l’ipotesi di dimezzare quantomeno i tempi di costruzione? «Non lo so – ha replicato Bonaccini - non è una domanda su cui si può rispondere in trenta secondi. Bisogna vedere le norme, se si può procedere e con che velocità il territorio riesce a progettarlo, indicando anche una soluzione per il primo ospedale post-Covid. Serve infatti una struttura che garantisca che, in futuo, qualora si ripresentassero nuove pandemie – ci auguriamo che non si verifichino più – possano essere affrontare nel modo migliore. Ai finanziamenti che avevamo previsto (attualmente 123 milioni della Regione, il resto lo avrebbe messo l'azienda sanitaria) ne aggiungeremo altri. Mi auguro che si proceda velocemente, ma adesso non riesco a dire se verranno dimezzati i tempi, quando non erano neanche certi quelli stabiliti prima».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Difficile stabilire ora i tempi del nuovo ospedale, ma avrà più fondi»

IlPiacenza è in caricamento