rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Dosi: «Fare il sindaco è pesante. Non mi ricandido»

Al termine della seduta del consiglio comunale del 16 dicembre il primo cittadino annuncia la sua scelta: «Avevo deciso da tempo. Ho vissuto tante difficoltà, soprattutto dopo il mio problema di salute. Ora non voglio avere un ruolo nella campagna elettorale, m'impegnerò fino all'ultimo con la mia Giunta»

«Volevo semplicemente fare una comunicazione. Capisco che è molto irrituale il modo. Ma questo è il momento opportuno ed è necessario dirlo: non mi ripresenterò per una candidatura ulteriore. Volevo cogliere questo momento per condividere la mia decisione». Sono quasi le 20 del 16 dicembre, il consiglio comunale è terminato da pochi istanti quando il sindaco Paolo Dosi prende dal suo scranno il microfono e decide di rendere chiaro il suo futuro: il primo cittadino non si ricandiderà alle prossime Elezioni Comunali per il centrosinistra. «Mi riservo di approfondire la discussione – ha poi proseguito - in un momento successivo. Credo che fosse giunto il momento opportuno per dirvelo. Non volevo essere invadente, ho ritenuto di comunicarlo dopo la seduta. Capisco che questa può essere interpretata come una comunicazione irrituale, ma voleva essere la meno invasiva possibile».

Dosi si è limitato a pronunciare queste parole, prima di ricevere l’applauso del consiglio comunale. Incontro gli sono andati subito i suoi "fedelissimi", per abbracciarlo e ringraziarlo dell’impegno di questi anni. Strette di mano anche con l’opposizione. Raggiunto a margine della seduta, Dosi ha spiegato alla stampa presente i motivi del suo addio alla politica, almeno da primo attore.  

«L’impegno di questi anni – ha spiegato il sindaco - è stato pesante. Sono al terzo mandato dopo quelli nelle vesti di consigliere e assessore. Questo è stato "pesante" - nel colloquio esprime questo termine più volte -, l’età non facilita e il mio malanno più o meno rimarcato dell’anno scorso – il sindaco ha avuto una lieve ischemia nel dicembre 2015, nda - mi ha fatto ripensare a questa esperienza. Queste considerazioni mi hanno indotto a riflettere. Non volevo penalizzare il lavoro dell’aula e della Giunta, perciò ho pensato di scegliere questo momento per dirlo». Il sindaco ammette di avere preso la decisione tempo fa, e di aver tirato avanti per difendere la sua giunta. «Evidentemente avevo già pensato. So che c’era un’attesa nei confronti della mia comunicazione. Ma avrei penalizzato la giunta, se l'avessi detto durante l'incontro di fine anno con la stampa, incontro in cui si parla dell'operato nostro». Quando ha deciso? «La scelta è maturata nel corso dell’anno. Ho alcune condizioni familiari particolari, la mia è una famiglia “pesante” da gestire. Dopo quasi quindici anni di attività è venuto il momento di lasciare gli impegni pesanti per cercare di conservare un po’ di equilibrio. L’anno scorso ho avuto “il piccolo problema”, e mi sento cambiato: ho vissuto tante difficoltà». Abbandonerà del tutto la politica?  «Mi interesserò ancora alla politica. Voglio assicurare una cosa: noi lavoreremo fino all’ultimo minuto. Fino a maggio». Giocherà un ruolo in questa campagna elettorale? «Non vorrei avere un ruolo. È proprio quello che vorrei evitare. Ho atteso a comunicare la scelta proprio per questo. Da oggi in poi so bene che cambierà anche la vita della giunta. Lo so. Un conto è un sindaco uscente e un conto è averne uno in carica che punta alla riconferma». Il sindaco ci tiene a fare un un’ultima considerazione. «La carica di sindaco oggi non è un privilegio. È un servizio faticoso alla comunità, che esige equilibrio personale. Non è proprio facile come si pensa».

DSC_0124-4

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dosi: «Fare il sindaco è pesante. Non mi ricandido»

IlPiacenza è in caricamento