«A Piacenza 57 edifici pubblici hanno componenenti in amianto, quando la bonifica?»

“Opportuno monitorare gli edifici contenenti amianto”, è la richiesta che il Consigliere Andrea Pollastri (PdL) rivolge alla Regione con un’interrogazione presentata il 9 novembre. “L’amianto – scrive - è un materiale composto da fibre resistenti e flessibili ed è ignifugo, caratteristiche che han fatto sì che fosse utilizzato per anni nell’edilizia. L’uso si è protratto sino a quando si è scoperto che le fibre, fuoriuscendo dai manufatti usurati dal tempo, si disperdono nell’aria causando gravi patologie respiratorie come asbestosi, carcinoma polmonare, mesotelioma e tumore alla laringe, ragion per cui dal 1992 ne è stato vietato l’utilizzo.”

“Da un elenco redatto da ARPA Emilia-Romagna – prosegue l’azzurro - risulta che, ad oggi, 612 edifici pubblici, tra cui scuole, palestre, asili, ospedali centri sportivi e commerciali, luoghi di culto, hanno componenti in amianto. Di questi 57 si trovano in Provincia di Piacenza.” “La cosa che balza all’occhio – sottolinea – è che mentre a livello regionale tra il 2010 ed il 2011 vi è stata una diminuzione complessiva dei siti sotto osservazione, segno dell’avvenuta bonifica, il numero di quelli piacentini è rimasto invariato.” “Certamente – afferma ancora – al giorno d’oggi non sempre vi sono le risorse per eseguire delle bonifiche in genere molto costose, tuttavia è prioritario trovare le risorse necessarie per eseguire i monitoraggi e rimuovere il materiale eventualmente pericoloso, anche per dare sicurezza ai cittadini.”

“Chiedo alla Regione – chiosa – che chiarisca il livello di pericolosità dei 57 edifici piacentini contenenti amianto, spieghi le ragioni per cui non si è ancora eseguita la bonifica e dica in che tempi essa avverrà. Inoltre ritengo importante sapere se e quante risorse si intenda mettere a bilancio per l’eliminazione dell’amianto dagli edifici pubblici che ancora lo contengono.”