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Paparo, il popolo di "Sveglia!" affolla la sede del quartiere 3

Dalle idee ai fatti: il popolo di "Sveglia!" Affolla la sede del quartiere 3. Illustrati progetti nati dalle proposte raccolte su Facebook. Paparo: «Serate come questa dimostrano che abbiamo già vinto»

“Si può fare e lo faremo”. Più che uno slogan ormai è un dato di fatto, praticamente una promessa. E a rinnovarla il 21 marzo è stato l’assessore provinciale al Lavoro e candidato sindaco alle primarie del Pdl di domenica Andrea Paparo di fronte a un salone gremito in ogni ordine di posto.

Era il salone della sede della Circoscrizione 3 di via Martiri, la stessa sede da cui quasi vent’anni fa è iniziata l’avventura politica e amministrativa dello stesso Paparo; e proprio in quel salone ieri a partire dalle 21 si è svolta una serata intitolata per l’appunto “Si può fare” organizzata dallo staff di amici e collaboratori che in questo periodo stanno sostenendo la candidatura dell’assessore provinciale a primo cittadino di Piacenza.

Un incontro che voleva essere il primo di una serie di appuntamenti nei quali toccare con mano gli sviluppi progettuali e concreti che stanno avendo le tante, tantissime idee confluite in queste settimane sul gruppo “Sveglia!”, una sorta di contenitore virtuale aperto su Facebook dallo stesso Paparo e che oggi conta più di 3mila iscritti, la gran parte dei quali “attivi” con contributi, idee e proposte. La serata è stata introdotta e moderata da Davide Baldini, piacentino ma da anni a Modena come manager della Maserati; un’introduzione grazie alla quale i numerosi presenti – molti dei quali “iscritti” al gruppo – hanno potuto farsi un’idea numerica e realistica di quanto importante sia stato e sia tuttora il contributo alla città dato da loro stessi e dai tantissimi altri che in questo mese hanno preso parte a dibattiti on-line o hanno lanciato idee.

“Un patrimonio che sarà messo a disposizione dell’intera comunità” ha precisato Baldini nell’illustrare con l’aiuto di slide e videoproiettore una suggestiva carrellata di proposte per una Piacenza migliore. La serata è poi proseguita con l’illustrazione di due progetti più articolati. Il primo era a cura di Giada Mazzoni, responsabile marketing per l’Emilia Romagna di un’importante multinazionale, e riguardava il centro storico e un modo nuovo per rivitalizzarlo prendendo come punti di riferimento le quattro piazze più importanti della città (piazza Cavalli, piazza Duomo, piazza Sant’Antonino e piazza Borgo).

Il secondo progetto, pensato e illustrato da Paolo Garetti, imprenditore piacentino, riguardava la cosiddetta “Banca del tempo” che si basa sull’idea, tanto semplice quanto innovativa, di gestire gli impegni quotidiani in modo condiviso con una rete di persone fidate e qualificate, il tutto sotto la supervisione dell’amministrazione. I progetti sono stati posti al vaglio di una giuria di tecnici armati di palette sulle quali campeggiavano le scritte “Si può fare” o “Non si può fare”.

Entrambe le idee presentate hanno trovato l’assenso dei giurati Francesco Procida, Stefano Via, Fabio Russo ed Edoardo Favari. I “lavori” sono stati chiusi, a sorpresa, dalla visita inaspettata (e graditissima, a giudicare dagli applausi) del candidato sindaco Andrea Paparo: “Serate come questa – ha detto – dimostrano che noi abbiamo già vinto in partenza, dimostrano che abbiamo intrapreso la strada giusta per cambiare davvero le cose. Ora va fatto, e stiamo facendo, lo sforzo di tradurre le idee dei cittadini in progetti precisi e sostenibili. E’ impegnativo ma è sempre più evidente che.. si può fare, e lo faremo”.

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