rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2012

Paparo, la corsa inizia da piazza Cavalli: «Io ci metto la faccia»

Che ci fosse un gran movimento attorno a Paparo e alla sua imminente candidatura a sindaco era ormai chiaro da giorni. Dal 3 marzo il movimento ha i volti e i nomi delle centinaia di persone del gruppo Fb Sveglia! Sveglia! Sveglia! (e non solo)

Che ci fosse un gran movimento attorno ad Andrea Paparo e alla sua imminente candidatura a sindaco di Piacenza era ormai chiaro da giorni. Dalla mattina del 3 marzo il movimento ha i volti, i nomi, i sorrisi e l’entusiasmo delle centinaia di persone che hanno letteralmente invaso i portici del Comune, in piazza Cavalli, e i locali del Barino nei quali era stato allestito tutto l’occorrente per quello che doveva essere un semplice incontro tra coloro che nelle ultime settimane hanno partecipato al gruppo Sveglia! Sveglia! Sveglia! fondato su Facebook proprio da Paparo solo tre settimane fa e che invece si è trasformato in un trionfale inizio di percorso elettorale.

Andrea Paparo e Sveglia! Sveglia! Sveglia!

Dal 3 marzo, dunque, l’assessore provinciale al Lavoro è ufficialmente in corsa alle primarie per la conquista a Palazzo Mercanti. La “sveglia” è suonata alle 10.30 in punto con un video nel quale scorrevano scorci della città e intenzioni per il futuro mixate insieme in un suggestivo collage di immagini, parole e musica; il tutto trasmesso su maxischermi installati nel salone del Barino e anche all’esterno, sotto i portici del Comune, dove nel giro di poco s’è creata una folla di sostenitori, curiosi, simpatizzanti.

Numerosissimi i bambini, “gestiti” da personale specializzato in una saletta attrezzata appositamente, con palloncini, giochi e animazione. A fare gli onori di casa è stato Davide Baldini, piacentino e giovane manager di una grande azienda Italiana. Ha parlato di come è nato il gruppo su Facebook su idea dello stesso Paparo e di come fin da subito s’è rivelato la punta di un iceberg più grande, più importante; un iceberg fatto di migliaia di persone, molte delle quali giovani (ma non solo), che evidentemente avevano voglia di dire la loro, di partecipare sul serio alla creazione di un futuro intelligente per la città in cui vivono, ma che a quanto pare erano “addormentate”.

Ed ecco che lo slogan “Sveglia!” - sottolineato stamattina dall’inconfondibile trillo in apertura del video – oggi ha acquisito un significato ancora più concreto. “Non siamo qui per giudicare quello che è stato fatto nei dieci anni passati - ha quindi esordito Paparo - siamo qui per costruire il futuro della nostra città. E dobbiamo farlo tutti insieme come tasselli di un mosaico pensando alla Piacenza del 2022. Basta con il provincialismo miope, assolutamente anacronistico: oggi c’è la competizione tra territori e bisogna ragionare in un’ottica più ampia".

“Ci vuole coraggio per decidere di cambiare le cose – ha proseguito il candidato – e oggi più che mai, soprattutto in politica, il coraggio è una virtù rara: sono in tanti quelli che scelgono soluzioni facili per avere riscontro nell’immediato ma che in realtà non fanno il bene di tutti. Gli amministratori devono ragionare come ragionano i genitori, ovvero per il bene dei loro figli”. Paparo prosegue tra un applauso e l’altro parlando della necessità di un programma “sincero”: “Dobbiamo proporre cose che si possono fare – ha spiegato – in un’ottica di lungo termine, tentando di svegliare il settore privato che non deve essere contrapposto al pubblico, anzi: le energie sane della società sono nella società, non nel palazzo”.

Paparo, in un crescendo di emozione palpabile tra la folla presente, è tornato sul coraggio: “Io ci metto la faccia – ha detto – ci metto la faccia e gli attributi in tempi non certo facili”. Applauso scrosciante e grinta che forse qualcuno non si aspettava, tant’è che anche su questo aspetto è stato lo stesso candidato a ironizzare: “Il mio carattere non è aggressivo, lo so – ha detto – ma questo non significa essere deboli. La mia forza è la serenità e la serenità mi arriva da tutti voi”. Una sfida che non è affatto chiusa in partenza, ha poi sottolineato Andrea Paparo, “come forse qualcuno sperava”.

E l’evento di sabato ne è la prova evidente. Un evento che ha trasformato tutti i presenti in “protagonisti attivi” di questa avventura, ci ha tenuto a sottolineare ancora il candidato: “Ognuno di noi deve uscire da qui e far nascere un comitato elettorale, deve contribuire davvero, come non è mai accaduto prima d’ora, a costruire il futuro di Piacenza”.

Sono seguiti vari interventi, brevi, incisivi e interessanti. Il primo a prendere la parola è stato Paolo Garetti, imprenditore aderente a Confindustria. Ha parlato di sviluppo del territorio dal punto di vista dell’urbanistica, delle infrastrutture e dell’ambiente. Uno sviluppo e un relativo benessere che non necessariamente devono coincidere con opere ciclopiche: “Ci sono numerosi modelli già “rodati” da imitare – ha detto - numerose soluzioni a costo quasi zero per l’amministrazione che decidesse di adottarle”. Ha fatto inoltre un cenno alla “banca del tempo”, ovvero alla possibilità – sinora per nulla sfruttata – di utilizzare una rete di persone di fiducia come risorsa (anche questa a costo zero) per la gestione e l’organizzazione degli impegni quotidiani.

Hanno poi parlato Susanna Pasquali, giovane imprenditrice, Edoardo Favari, esperto di mobilità del Politecnico di Milano, Nicoletta Rossi, titolare di una scuola paritaria per l’infanzia, e Allegra Saglia, studentessa. Una serie di interventi che ha trattato i temi più svariati, dalle infrastrutture alle problematiche del centro storico, dalle difficoltà delle famiglie con bambini alle professionalità eccellenti poco valorizzate, e che è stata “interrotta” dalla sveglia, tutt’altro che metaforica, di Corrado Stampais: giovane ingegnere piacentino ci ha tenuto a dare il suo contributo di entusiasmo direttamente dal Canada, dove lavora per una multinazionale, partecipando all’incontro con una chiamata via Skype; per lui erano le tre di notte.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paparo, la corsa inizia da piazza Cavalli: «Io ci metto la faccia»

IlPiacenza è in caricamento