La campagna elettorale è nel momento cruciale: alcuni leader sono già arrivati (Casini e Bersani), altri sono attesi (domani pomeriggio Alfano). Fra 10 giorni i piacentini, infatti, avranno in mano il loro futuro. Il 6 e 7 maggio potrebbero, però, non bastare: l’eventuale turno di ballottaggio sarebbe il 20 e 21 maggio. Intervistando un candidato al consiglio comunale nella lista del PDL, Giuseppe Ripa, capiamo subito il vero valore delle elezioni.

«Le elezioni rappresentano un momento di confronto e di miglioramento - afferma il candidato -. Mi piace stare tra la gente e sentire diverse idee: ho preso l’impegno di far divenire le necessità della gente i miei obiettivi nel futuro consiglio».

Ripa tratteggia il carattere di Andrea Paparo, candidato sindaco del PDL: «Una persona sempre a disposizione di tutti: lo sarà anche quando diventerà sindaco al ballottaggio - afferma il candidato del PDL -. Lasciategli, almeno, 5 anni e vedrete una Piacenza migliore: funzionale, innovativa e a misura d’uomo». Molti cittadini disillusi parlano di promesse che poi non vengono mantenute e di parole a cui non corrispondono azioni concrete.

L’atteggiamento di Ripa, a ben vedere, sembra sincero e pieno di buone intenzioni: «Mi piacciono i fatti. Bisogna battersi per evitare la chiusura della piscina della Raffalda, dare un impulso agli spazi aggregativi per i giovani, ampliare la rete Wi-Fi ed evitare lo stillicidio dei pendolari (il treno delle 7.08, e non solo quello, deve avere più carrozze)- continua Ripa -. Si deve investire sulla logistica e bisogna sfruttare i bandi europei per rendere Piacenza, a costo 0, una città ecologica; per la viabilità andrà rivista la ztl. In ambito sanitario serve uno Sportello Salute per far interagire cittadini e Azienda sanitaria». P

Per chi lavorerà Ripa in caso di successo? «Lavorerò per Piacenza e per i piacentini – ribatte il candidato -. L’amministrazione sarà trasparente e non ci sarà alcuno spreco di denaro: con questa perenne crisi è allucinante dilapidare anche un centesimo di euro». Il candidato del PDL, infine, ci pone una domanda a riguardo: «Ma perché le scale mobili della stazione, costate tanto, sono inutilizzate?».