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Elezioni Comunali 2012

Bossi lancia Polledri candidato sindaco: «Ci riprenderemo la nostra terra»

Bossi scatenato a Piacenza dove ha lanciato ufficialmente la candidatura di Massimo Polledri a sindaco nelle prossime comunali. Tante le provocazioni, i cori e i Va Pensiero. L'onorevole: «Gli altri partiti non ci fanno paura»

"Va Pensiero", mani sul cuore e Sant'Ilario gremita. Tanto verde: dai fazzoletti, ai cartelloni, alle camicIe. Non poteva essere altrimenti per Umberto Bossi a Piacenza. Il senatùr ha presentato ufficialmente come candidato sindaco del Carroccio alle prossime elezioni comunali di Piacenza l'on. Massimo Polledri.

Umberto Bossi a Piacenza ©Gatti/IlPiacenza

BOSSI E IL VA PENSIERO

IL DISCORSO DI BOSSI PARTE 1

IL DISCORSO DI BOSSI PARTE 2

Dicevamo, tutti schierati per il Va Pensiero i vertici della Lega piacentina, tutti a guardare Bossi che canta con una bellissima ragazza di colore. Poi, tra un "Viva Bossi" e un "Viva la Lega" Umberto può iniziare il comizio. Tanti i temi toccati, tante le volte in cui è interrotto da applausi, diverse le provocazioni: «Monti? Rischia la vita, il nord lo farà fuori» salvo poi ammorbidire quanto detto con un «E' lui (Monti ndr) che minaccia di morte noi, non il contrario». E ancora: «Monti e Berlusconi? Uno gratta e l'altro tiene il palo». Per poi continuare ancora sul premier dicendo: «Ci porta la mafia e i mafiosi (riferendosi alla presenza a Padova di Riina Junior in libertà vigilata) ma anche la povertà».

Finalmente poi la presentazione ufficiale dell'onorevole Polledri come candidato sindaco alle prossime comunali, dove la Lega correrà da sola: «La campagna elettorale deve vedere la Lega tutta unita, non con le storie e le beghe. Quel che è avvenuto ultimamente ci ha permesso di liberarci di un po' di gente che era lì solo a elemosinare il posto. Da domani dobbiamo tirare fuori i gazebo».

Visita di Bossi a Piacenza © Furia/ilPiacenza

Il candidato sindaco quindi prende la parola: «Umberto questa è la tua città, la tua famiglia. Sono il medico dei matti e dico sempre sono capitato nel partito giusto». Dopo questo attacco ironico interrotto da un coro "Padania libera", Polledri inzia il suo discorso: «Noi vogliamo tornare in mezzo alla gente, la nostra è una traversata del deserto, ma siamo attrezzati. Pd, Pdl e Udc non ci fanno paura né con le leggi elettorali né con le altre cose. Noi siamo il partito più vecchio e vero. Siamo una città di campanili e caserme e quando andiamo per le vie respiriamo l'identità del nostro partito».

E continua: «Non c'è da inventare niente, basta stare in mezzo alla gente. Noi non abbiamo dietro le cooperative e nemmeno abbiamo i soldi di Berlusconi. Siamo liberi e senza padroni. Siamo cresciuti in questa terra, ci sono cresciuti i nostri padri. L'abbiamo amata molto e continuiamo ad amarla. Vogliamo dare attenzione a Piacenza, attenzione alla sicurezza: via Roma non sarà più una zona franca ma vigerà la legge. Ci batteremo con determinazione e coraggio. Rispettiamo gli avversari, rispettiamo quanto ha fatto Reggi: tanto di buono ma anche cose terribili. I nostri giovani meritano attenzione: devono avere una opportunità ma devono anche capire che si deve lavorare con fatica, perchè nessuno ci regala nulla.

E conclude: «Dobbiamo camminare insieme alla nostra città». Poi solo applausi, sorrisi, cori, strette di mano e foto di rito. Bossi si alza, sta per andare ma c'è ancora tempo per un ultimo "Va Pensiero" e per una canzone di Tina Turner dedicata appositamente al senatùr: "Simply the best". Il leader apprezza, poi si alza, si accende un sigaro e se ne va.

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