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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni 2009

Alemanno: «Per prima cosa cacciare via i cretini dall'amministrazione»

Il sindaco di Roma a Piacenza stamattina per il tour elettorale in favore di Massimo Trespidi. Bagno di folla e autografi, prima dei consigli «di buon governo»: «Nella capitale abbiamo scardinato un sistema di potere dirigista: abbiamo cacciato i troppi cretini al comando delle aziende legate al Comune». Frecciata al predecessore Veltroni: «Lui buono "che accoglie tutti"? S'è visto con il disastro dei campi nomadi. Sono stato io, invece, il primo a metterci piede e a portare acqua e luce»

gianni-alemanno_2La vicinanza tra la capitale e Piacenza, almeno prima delle elezioni, c’è. Massimo Trespidi, candidato per il Pdl alla presidenza della Provincia, ha tenuto una mano sulla spalla di Gianni Alemanno durante tutto il tempo delle interviste di rito. Come un fido centurione. Venti minuti di ruota libera ai cronisti, dove il sindaco di Roma risponde su tutto e a tutti. Ipotizzando, come è stato fatto in riva al Tevere, «lo sradicamento di un sistema di potere di sinistra che pretende di dominare tutto». Anche, e soprattutto, in Emilia. 
 
«ABBIAMO CACCIATO I CRETINI» - La voce più importante della giunta romana - oggi in tour elettorale al Nord - arriva puntuale in città, scortato da un capannello di decine di persone. Fa foto, firma autografi, tiene in braccio dei bimbi. Una star. Un po’ di Piacenza l’ha nel sangue; suo padre, ufficiale dell’esercito, stette al Genio Pontieri, e anche lui da piccolo visse nel capoluogo emiliano. S’addentra lesto nell’“Oc-corner”, dove incalza con venti minuti di comizio. Raccontando la sua esperienza come primo cittadino. «La prima cosa che abbiamo fatto? Cacciare i troppi cretini al comando nelle aziende legate al Comune - tuona -. Rompendo finalmente un sistema di potere (questa locuzione ritorna spesso, ndr) verticalista e dirigista».

«VELTRONI "BUONO"? IL PROBLEMA DEI CAMPI NOMADI L'HO RISOLTO IO» - Il centrosinistra? È ormai passato. Remotissimo. «Con Roma - prosegue Alemanno - è crollato il loro ciclo di presunto buon governo. Bisogna stabilire anche qui a Piacenza il diritto all’alternanza e al bipolarismo». Ovvie sono le frecciate, poi, al predecessore Veltroni: «Lui era da tutti considerato un “buono”. Il risultato? Campi nomadi senza regole. Sono stato io, invece, il primo a metterci piede, e a portare acqua e gli allacciamenti della luce in alcuni di essi». Lo slogan, quindi, rimane «i cittadini devono essere padroni a casa loro»: «Per gli stranieri chi voleva lavorare è rimasto - continua -. Chi voleva campare nell’illegalità se n’è dovuto andare».

ROMA E LA SPORCIZIA - Solleticato da una giornalista, Alemanno risponde con nonchalance all’accusa berlusconiana - poi ritratta e riformulata - di «Roma città sporca»: «Per forza, è trent’anni che c’è la sinistra! Ma stiamo cambiando molte cose». Poi ne ha anche sulla pulizia dei fiumi, incalzato dalla domanda del medico-presenzialista-giornalista Carlo Mistraletti: «Ci vorrebbe un’unica autorità per tutti i corsi d'acqua». Altre foto, altri autografi e via in macchina. Modena attende.

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