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Elezioni regionali 2010

Casadei a Piacenza: “No secco al ritorno del nucleare a Caorso”

Si è confrontato con i suoi sostenitori nella sede piacentina del Partito Democratico, Thomas Casadei, 35 anni, candidato alla segreteria regionale del partito. E ha raccolto le istanze avanzate dal territorio, indicando i circoli come luogo deputato per la raccolta e la presentazione di idee legate al programma: “nessuna scelta calata dall'alto”, garantisce

No al nucleare, più fondi per la scuola, particolare attenzione alle nuove forme di economia legate all'ambiente e profonda necessità di riprendere dialogo e confronto con la base. Meritocrazia, laicità come metodo ed etica nella politica. È il sunto delle parole di Thomas Casadei, candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico alle prossime primarie.

Le sue idee le ha messe sul tavolo di Piacenza, dove oggi ha tenuto un incontro – confronto con i suoi sostenitori, nella sede del partito. E a viale Risorgimento, Casadei è arrivato portandosi dietro il suo bagaglio di 1700 firme su scala regionale e le 55 adesioni dai membri dell'assemblea regionale che appoggiano la sua candidatura. Casadei, a sua volta, sostiene Ignazio Marino, uno dei possibili segretari nazionali alla guida dei Democratici.
  Thomas Casadei, forlivese di 35 anni è candidato alla segreteria regionale del Pd  

Stuzzicato su alcune tematiche locali, il candidato si è espresso richiamando proprio i principi ispiratori della mozione Marino: “per quanto riguarda il ritorno al nucleare con la centrale di Caorso diciamo un secco no, così come riteniamo necessario che vengano stanziate maggiori risorse per la scuola e la sanità. Tutti i Paesi, anche quelli colpiti maggiormente dalla crisi, hanno capito che occorre investire in ricerca, sviluppo e istruzione. Anche noi dobbiamo seguire questa linea”.
  Prossimo appuntamento con i candidati il 26 agosto alla festa Pd di Monticelli  

Infine, un deciso cambio di rotta per quanto riguarda la gestione del partito: “il Pd deve cambiare modo di pensare, lasciando ai territori il compito di decidere e di promuovere i temi all'ordine del giorno. Solo così si può recuperare il ruolo e l'apporto fondamentale della gente”. Del resto, il concetto lo aveva già spinto avanti - la scorsa settimana – la riunione dei circoli territoriali. “I Circoli territoriali rappresentano la più importante risorsa del nostro partito e, per questo, riteniamo opportuno partire dalle loro significative esperienze per rafforzare ulteriormente l’idea di rappresentanza e l’effettivo radicamento del Pd al territorio piacentino” aveva scritto la segreteria provinciale dei democratici.



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