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Emilia Romagna Civica: «La tutela degli animali inizia con la vigilanza»

Bisogna seguire i progetti finanziati per la tutela della fauna e dell'ambiente, accade che una virgola sbagliata consenta di piantare fuscelli invece di alberi, orsi prima adottati poi barbaramente uccisi, gestioni di canili pagate con soldi pubblici incontestabili anche di fronte all'evidenza.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

Emilia Romagna Civica ha decisamente puntato su una linea sobria come campagna elettorale, per Piacenza a scelto candidati "cittadini" ovvero persone inserite nel tessuto cittadino, ogni una con una peculiarità precisa, nel mio caso è la tutela degli animali ed il sociale, niente professionisti decennali con incarichi "retribuiti" decennali.

Quando si parla di impegno per la tutela della fauna e dell'ambiente si è soliti sentire i classici cavalli di battaglia tipici dei periodi di elezioni, contro la caccia ovvio è una barbarie ingiustificata, il disboscamento e la cementificazione indiscriminata certo se non volete ritrovarvi un giorno a pagare l'aria che respirate, ma bisogna ammettere che in queste elezioni la fauna è non è l' ultima ruota del carro…proprio non c'è!

Per quel che mi riguarda tutelare gli animali nel mio vissuto personale implica vigilare anche su chi sugli animali sperpera… la regione Emilia Romagna stanzia ogni anno grandi cifre (per fortuna) per la tutela della fauna sia essa selvatica sia si tratti di animali d'affezione, ed è li che deve iniziare una severa vigilanza, perché quei fondi sono per gli animali non per l'ingordigia e l'avidità degli uomini, spesso e volentieri i progetti finanziati che sulla carta davano ottimi risultati una volta operativi non vengono nemmeno portati a termine, oppure approfittando di una virgola fuori posto invece di alberi vengono piantati fuscelli, l'esempio più recente è l'orsa Daniza forse non molti sanno che LEI faceva parte del progetto di reintroduzione dell'orso, finanziato dalla comunità Europea di cui il Ministro dell'ambiente dovrebbe rispondere, aveva un radio collare la sua posizione DOVEVA essere sempre monitorata se fosse stato così oggi lei sarebbe viv, invece...alla fine l'anno uccisa, ma i fondi Europei adesso li restituirà il Trentino? Anzi vista la penosa negligenza rimborserà anche quelli spesi? E se pensate che Piacenza sia immune vi sbagliate…dal 2002 al 2010 il canile di PC la madonnina ha avuto una gestione super tutelata ,blindata e costosissima 400,000 euro all'anno più 98.000,00 di spese veterinarie ( i nuovi gestori ne prendono 200,000) e se all'inizio il canile contava 380 ospiti nel 2010 i cani erano solamente 60, ora se contate ingressi annui per un numero ipotetico di 80 ospiti (media ottenuta dalla densità di popolazione)e le molte testimonianze sulla malnutrizione, sulle condizioni igieniche/ fisiche degli ospiti, per non parlare dei molti decessi…. ma nulla sono valse le allarmanti proteste dei volontari…a nulla sono valse le testimonianze…alla fine con un atto punitivo e antidemocratico i due apici della protesta sono state espulsi dal canile Comunale di Piacenza!! Ancora oggi siamo mancanti dei documenti essenziali per capire cosa sia successo a quei cani……la tutela degli animali inizia da qui….i fondi a loro destinati devono essere usati con lungimiranza e trasparenza!! E questa vigilanza inizia dalla regione che questi fondi li stanzia. Perché fatti come quello di PC de di Daniza non debbano più ripetersi….quando si parla di tutela della fauna e dell'ambiente ,non dubitatene mai, il nemico da qui difenderli è l'uomo.

MICHELA BRAVACCINI candidata per Piacenza con la lista

EMILIA ROMAGNA CIVICA per le Regionali del 23 novembre 2014

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