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Esentata l’Imu agricola nei comuni montani, il Pd plaude la modifica

Il sottosegretario De Micheli (Pd): «Un risultato importante nella direzione di una riforma complessiva dell'imposizione». La segreteria provinciale del partito: «Bene la correzione»

"La decisione dal Governo sull'Imu dei comuni montani avrà una ricaduta positiva per il territorio piacentino e va nella direzione di una riforma strutturale dell'imposizione che sostenga l'economia rurale”. E' il commento del Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli (Pd), che in queste settimane si è spesa in prima persona per risolvere il problema seguito alla sospensione dell'imposta del dicembre scorso.

“Il Decreto licenziato dal Consiglio dei Ministri – fa notare – è frutto dell'azione congiunta del Ministero dell'Economia e dell'Agricoltura per risolvere i problemi amministrativi di coloro che vivono di agricoltura nei territori rurali”. “La soluzione individuata risolve la controversa questione dell'Imu agricola – aggiunge – anche grazie alle indicazioni puntuali giunte dal Parlamento ed in particolare dall'azione del collega piacentino Marco Bergonzi. Attraverso criteri più equi e rispettosi della condizione degli agricoltori, si compie un passo importante nella direzione di una revisione complessiva dell'imposizione fiscale sui terreni produttivi”.

Soddisfazione viene espressa anche dal presidente dell'Unione Montana dei comuni della Valle Trebbia e Luretta Lodovico Albasi, che in queste settimane è rimasto in stretto contatto con il Sottosegretario De Micheli nella ricerca di una soluzione non penalizzante per gli enti locali e gli agricoltori. “Fondamentale è stata l'azione del nostro Sottosegretario di Piacenza De Micheli, che è riuscita a incidere positivamente su questo tema. In questi giorni ho informato costantemente gli altri sindaci coinvolti degli sviluppi della vicenda, e oggi possiamo dire di aver ottenuto un risultato importante”. 

IMU AGRICOLA, IL PD PIACENTINO: «BENE LA CORREZIONE DEL GOVERNO»

Il Partito Democratico di Piacenza esprime soddisfazione per l’esito del consiglio dei Ministri straordinario che ha corretto e risolto il problema dell'Imu agricola montana, fissando nuovi criteri altimetrici per il pagamento con esenzione totale per 3456 comuni (prima erano 1498) e parziale per 655 comuni. I contribuenti, che non rientrano nei parametri per l'esenzione, verseranno l'imposta entro il 10 febbraio 2015.  “In queste ore il Governo ha lavorato, in particolare con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, affinché si arrivasse a una soluzione definitiva e strutturale della vicenda Imu sui terreni montani - ha dichiarato il segretario del Pd Gianluigi Molinari - con il decreto vengono risolti i problemi amministrativi che rischiavano di provocare guai seri ai Comuni montani, agli imprenditori e ai coltivatori diretti. E’ la dimostrazione che quando la politica, in tutte le sue parti, affronta seriamente i problemi, confrontandosi anche in maniera dura se necessario, riesce a fare quello per cui è chiamata a svolgere un servizio: risolvere i problemi dei cittadini. Siamo consapevoli che ci sia ancora tanto lavoro da fare, ma l’approccio dell’esecutivo non può che lasciarci ottimisti”.

           

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