Festa delle forze armate, ormai ci sono solo le scolaresche
Festa delle forze armate e dell'Unità d'Italia in piazza Cavalli. Tradizionale cerimonia con i militari schierati, ma ad applaudire sono rimaste solo le scolaresche. Piazza desolatamente vuota, forse per la giornata lavorativa. Le immagini
Si è svolta in mattinata, nella tradizionale cornice di piazza Cavalli, la cerimonia della Festa dell'Unità d'Italia e delle forze armate. Ricorrenza che si è trascinata un po' fiacca, dobbiamo dire, nel vuoto di piazza Cavalli; solo le scolaresche ad applaudire e qualche anziano. Certamente il giovedì lavorativo ha inciso, ma l'impressione è il ripetersi di un clichè ormai ridondante di retorica e povero di reali sentimenti.
Lo rimarca, tra le righe, anche il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma: "Vorremmo evitare di incorrere nella veemenza verbale della retorica di certa oratoria ufficiale, nella vacuità di altisonanti frasi fatte, ma vorremmo invece cercare di immaginare quale sentimento muove ciascuno di noi, oggi qui presente, perché giornate come queste devono servire a ciascuno di noi per ricordare e condividere. Ci sono coloro che hanno combattuto e vissuto la guerra, non solo la Grande guerra di cui oggi ricorre la commemorazione della conclusione, ma anche la Seconda guerra mondiale, che hanno genitori, fratelli, amici, persi sui campi di battaglia; per loro oggi è il giorno della nostalgia".
Ma tant'è. Ed ecco allora la sfilata dei labari delle associazioni combattentistiche e d'arma, i vessilli dei vari Comuni, con le massime autorità cittadine schierate (nella gallery sottostante). Forse, ci domandiamo, la memoria di chi ha perso la vita per la democrazia potrebbe essere di più di un mero esercizio di stile.
