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"Coi tagli scordatevi il verde curato, servizi e posti agli asili nido"

Festa Pd a Bastione Borghetto, ospite il sindaco di Torino Chiamparino. Sulla manovra: "Effetti disastrosi". E Fiat: "Serve nuovo patto azienda-sindacati"

sergio_chiamparino"Tutti i tagli della manovra sono sulle spalle degli enti locali. Questo penalizzerà i servizi ai cittadini. E chi predica bene come la Lega, invocando federalismo fiscale, poi a Roma razzola male, uniformandosi ai voti "contro" i Comuni". E' durissimo il giudizio del sindaco di Torino Sergio Chiamparino sulla Finanziaria, "devastante per i Comuni", intervenuto alla Festa cittadina del Pd a Bastione Borghetto.

"UNA MANOVRA SOLO RECESSIVA" - A colloquio con il primo cittadino piemontese il collega piacentino Roberto Reggi (vicepresidente Anci, Chiamparino è presidente) è sulla stessa lunghezza d'onda. E se la Germania è riuscita nella manovra "a trovare spazi per gli investimenti" con la conseguenza di "crescere al ritmo del 3%", quella italiana è stata "solo recessiva". "Alla lunga - spiega Chiamparino - questo inciderà sui servizi alle famiglie. E chi è con noi in sede Anci, come alcuni sindaci della Lega, poi a Roma non appoggia i nostri emendamenti".

"MENO SOLDI E MENO LAVORO PER TUTTI" - Un altro scenario lo tratteggia il sindaco Reggi: "Con meno possibilità di spesa le amministrazioni comunali potranno effettuare meno bandi per le imprese del territorio. E il 70% dei lavori in una città è commissionato dal Comune. Questo avrà una ripercussione devastante per le possibilità lavorative e le commesse delle imprese". "Si parla di tagliare le spese in eccesso - continua Reggi -, ma i Comuni virtuosi non hanno grasso che cola, perchè funzionano già bene. Ad aprile, quindi, perchè gli effetti si vedranno il prossimo anno, dovremo tagliare su scuole, spese per il verde, asili, servizi sociali, tradendo le attese dei cittadini. Sembrerà colpa nostra, ma le cause arrivano da lontano".

reggi_22"I DEBITI? A VOLTE SERVONO" - Urge, dunque, per i due primi cittadini, una "revisione del Patto di stabilità", che, "inesorabilmente", penalizza "i Comuni virtuosi rispetto a quelli viziosi". E c'è anche lo spazio per un rapido botta e risposta tra la moderatrice Nicoletta Bracchi e Chiamparino sul debito dei Comuni, dalla conduttrice giudicato "troppo elevato": "Bisogna vedere che tipo di debito è - commenta puntiglioso Chiamparino -. Credo ci sia un modo "etico" per farlo: fare un mutuo per una metropolitana o una grande opera che darà lavoro e verrà usata dai figli dei figli dei nostri figli penso sia corretto e giusto, e così per opere di riqualificazione. Certo, il mutuo per la sagra del salame è di dubbia utilità, ma non per progetti che faranno progredire la città. Poi, anno per anno, si recupera".

"I SINDACATI NON DIFENDANO I SALARI PIU' BASSI D'EUROPA" - Infine, Chiamparino si sofferma su Fiat e sull'operato dell'ad Marchionne. "Ci vuole un muovo modo di intendere l'industria - chiosa -, dove imprese e sindacati cogestiscano la vita decisionale dell'azienda e questo deve presupporre un impegno da entrambe le parti, come accade in Germania, dove i sindacati, per esempio, decidono che se è il momento di ridursi i salari e aumentare la produttività. Cosa difendono i nostri sindacati? Il più basso indice di produttività d'Europa? I più bassi salari del Continente?". Ma c'è una frecciata anche al governo: "Certo, questo deve essere supportato dall'azione statale. Obama ha preteso che la produzione Chrysler rimanesse in Ohio, e non in Messico. Azione di supporto che l'esecutivo italiano non fa, deve intervenire Napolitano per mediare le richieste".

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