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Fiera Piacenza, verso l’accorpamento. Cavalli:«Sospetti fondati. Dosi, ora nessun indugio»

Il consigliere regionale: “Da un mese attendiamo una risposta alla nostra interrogazione. Al tavolo del 23 il sindaco si prepari alla ‘battaglia’”

“I sospetti erano fondati. Da un mese attendiamo una risposta alla nostra interrogazione sul futuro di Piacenza Expo ma è ormai chiaro l’intento centralista della Regione. Dosi bene ha fatto a opporsi. Ora, però, non deve ‘tentennare’, ma contrastare senza indugi questo sciagurato progetto che rischia di privarci della nostra fiera”.

Lo dice il consigliere regionale leghista Stefano Cavalli all’indomani della conferma, da parte dell’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, della volontà della Regione di puntare su tre soli poli fieristici: Parma, Bologna e Rimini. La scelta ha incassato ieri anche il parere contrario del sindaco di Piacenza Paolo Dosi.

“Abbiamo lanciato l’allarme prima che fosse troppo tardi - dice Cavalli -. Nella nuova mappa a ‘tre’ già pensata dalla regione, Piacenza scivolerà, con Reggio, verso Parma, con il rischio di doversi accollare i debiti altrui e di perdere il diretto controllo dei propri spazi fieristici, nell’imminenza di Expo2015”.

“Auspichiamo che il sindaco mantenga la posizione e che il territorio faccia quadrato contro l’assurdo progetto regionale - incalza Cavalli -. Dosi si prepari alla ‘battaglia’ al prossimo tavolo fieristico del 23 aprile. Speriamo che questa volta sappia mantenere la barra dritta e che i diktat di partito non lo facciano desistere.  Da parte nostra, dopo l’interrogazione già presentata, continuerà la mobilitazione per fermare questo sciagurato progetto. E' ora di finirla con la politica degli assurdi accentramenti ai danni del nostro territorio. La Regione la smetta di trattare Piacenza come l’ultima provincia dell’impero”. 

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