Forza Nuova Piacenza: "Braccianti extracomunitari, forza lavoro o lavori forzati?"
"Al convegno di fine anno - scrive in una nota il responsabile Provinciale di Forza Nuova Matteo Cordani - il Presidente della Coldiretti Piacenza, Marco Crotti, ha citato gli esempi di integrazione nel settore agroalimentare. Il settore, dichiara , ha circa tremila occupati di cui la metà extracomunitari, una forza- lavoro indispensabile. E' di qualche mese fa il controllo dei medici per i diritti umani, contro lo sfruttamento dei braccianti stranieri in alcune regioni, dove persiste il lavoro nero e sotto pagato, con una media di 25 euro al giorno. Altra piaga il caporalato, che vede la figura del caporale etnico, proveniente dall'area dei braccianti che recluta stranieri non regolari, e sottrae una quota dalla loro paga giornaliera.
Spesso dislocati in baraccopoli o casolari fatiscenti, ci chiediamo se vengano controllate anche a Piacenza come in tutta Italia, le condizioni igienico sanitarie, e il rilevamento di malattie infettive da importazione, vista la manipolazione di cibo. A contatto fra l'altro con fitofarmaci, e sprovvisti spesso , di mascherine protettive. "Un lavoratore su tre" - afferma il responsabile - nei campi emiliano-romagnoli è straniero, ci chiediamo se siano tutti regolari e per una maggior trasparenza, chiediamo una lista per dimostrare che i lavoratori stranieri a Piacenza sono in regola con i permessi di soggiorno e con regolare contratto di lavoro".
"Nel 2014 erano 38 mila i lavoratori nei campi dell'Emilia-Romagna dicono che questi sono i lavori che gli Italiani non vogliono fare,o non sono accettati per fare questi lavori sottopagati e sfruttati per meno di 2, 50 all'ora , quel che è certo - precisa Cordani - gli Italiani hanno una dignità e spesso una famiglia da mantenere , e 2,50 scarsi, all'ora non bastano".