«Le preoccupazioni espresse dai Sindaci di Coriano, Parma e Forlì in merito al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti sono anche le nostre. Si tratta di amministratori di Comuni in cui sono presenti inceneritori, che solo a parole si vogliono gradualmente spegnere: nei fatti, proprio grazie al Piano Rifiuti, in Emilia Romagna si bruceranno più rifiuti, perché sarà possibile importarne da altri territori fino a saturare gli inceneritori». Lo afferma Sabrina Freda, segretario regionale Idv.

«Chi ha in mente la differenza - afferma - che passa fra la tutela della salute dei cittadini e gli interessi dei gestori chiede risposte, così come le chiedono i sindaci di Coriano, Parma e Forlì, i comitati, le associazioni e i semplici cittadini: risposte che la Regione non sembra disposta a dare, più incline a smorzare le discussioni e a imporre dall'alto un Piano Rifiuti privo di logica. Un Piano in cui è evidente l'assenza di interesse per la tutela dell'ambiente e per la salute dei cittadini, e in cui manca una strategia di sviluppo realmente sostenibile, sacrificata alla commistione fra politica e interesse economico».

«Non nutriamo particolari speranze che la Regione voglia (possa?) modificare il Piano Rifiuti prevedendo di dimezzare l'incenerimento e investire sul recupero di materia, ma confidiamo nel fatto che i Sindaci possano far valere le ragioni dei cittadini perché questo Piano, a tutto vantaggio dei gestori, venga rivisto».