Gara treni, Lega Nord annuncia esposto all’Antitrust
L'intervento del capogruppo in Regione Alan Fabbri
“La 'gara del ferro' è una farsa fantozziana, un’autostrada aperta per fare che le cose non cambino mai”. La Lega Nord, per voce del capogruppo in Regione Alan Fabbri, annuncia un esposto all’Antitrust dopo la notizia che alla gara aperta per l’affidamento ultraventennale della gestione dei treni locali si è presentata solo la cordata Trenitalia-Tper che, per giunta, reclama altri 14milioni di euro di soldi pubblici perché non ritiene sostenibile la base d’asta da 153milioni di euro. “C’è un chiaro cortocircuito: l’appalto lo fa Fer, che è società della Regione e la Regione è azionista al 46% di Tper, che è l’unica in corsa”. “ “È follia”. Viale Aldo Moro “è di fatto stazione appaltante e si candida ad essere appaltatrice unica del servizio treni. E, per non mancare l’obiettivo, potrebbe pure iniettare 14milioni di euro di risorse pubbliche alla ‘propria’ cordata per partecipare alla ‘corsa solitaria’ per la gestione dei treni locali”. “Si sta facendo tutto in casa, questa è una farsa”. “C’è chi parte con l’handicap, così non cambierà mai niente e per i nostri pendolari rimarranno i soliti disagi e disservizi”. “Legittima, e doverosa, la scelta della gara, ma queste sono regole falsate. Chiediamo quindi che – chi ha l’autorità per farlo – controlli e faccia chiarezza sul bando”, dice Fabbri.