Gazzola: «La tassa di soggiorno non entrerà in vigore»
Doccia gelata per il Comune dalla discussione sulla Legge di Stabilità: un emendamento rischia di cancellare il provvedimento che dal 1 gennaio 2016 dovrebbe riguardare chi soggiorna nella nostra città. L’assessore Gazzola: «Quasi sicuramente sospenderanno l’entrata in vigore per chi non l’aveva ancora istituita»
«La tassa di soggiorno quasi sicuramente non entrerà in vigore». È una doccia gelata per l’Amministrazione quella che arriva da Roma: un emendamento alla Legge di Stabilità, che riguarda la tassa, è stato presentato dal Governo alla Camera. L’assessore al bilancio Luigi Gazzola, che si è molto impegnato per l’introduzione della tassa a Piacenza, avvenuta solo qualche settimana fa – con decorrenza dal primo gennaio 2016 – si vede, forse, vanificare un anno di mediazione e incontri. «Ci siamo incontrati – ha sbottato Gazzola a margine dell’incontro dell’Amministrazione con i giornalisti per gli auguri di fine anno - non so quante volte con gli albergatori per spiegare l’importanza della tassa. Abbiamo superato pregiudizi e polemiche, redatto il regolamento e fissato le tariffe, passando per commissione e consiglio comunale, e ora arriva questa notizia». Gli enti locali (regioni, province e comuni) che non l’hanno adottata, non possono – secondo l’emendamento che, secondo l’assessore, verrà quasi sicuramente confermato dalla maggioranza della Camera dei Deputati - inserire la cosiddetta tassa di soggiorno. «Dove la tassa c’è già – ha precisato Gazzola – non si può aumentare: dove non era ancora entrata in vigore, come a Piacenza, sarà sospesa». Non è ancora detta l’ultima parola, ma la “soluzione” della tassa di soggiorno per coprire il bilancio del Comune – era stato calcolato un gettito di 220mila euro - e come occasione per finanziare e rilanciare investimenti sulla cultura e sul turismo, rischia di essere spazzata via dal Parlamento nei prossimi giorni.
