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Ghilardelli (Ln): «Il mio impegno in Regione sarà per proposte concrete»

Intervista al candidato al consiglio regionale della Lega Nord Manuel Ghilardelli. Il 38enne sindaco di Ziano è stato anche assessore provinciale all'agricoltura. Ghilardelli: «Faccio proposte concrete per la Regione, soprattutto su sanità, sicurezza, lavoro, dissesto idrogeologico». Ecco il suo programma

Manuel Ghilardelli, 38enne di professione consulente, sindaco di Ziano Piacentino dal 2009, è uno dei quattro candidati piacentini della Lega Nord alle prossime elezioni Regionali del 23 novembre. Fa parte del Carroccio dal 1995, anno in cui – a soli 18 anni – venne eletto nel consiglio comunale del suo paese d’origine.

Come ha reagito all’aggressione a Matteo Salvini nel campo nomadi di Bologna?

Sicuramente è un episodio da condannare, chi fa politica deve farlo democraticamente: non ci deve essere la caccia all’avversario di turno. È incredibile che siano stati i centri sociali a intervenire contro Salvini, solo perché voleva visitare un campo nomadi gestito e pagato con i nostri soldi. Penso sia un diritto poter andare a vedere la situazione di persona. L’episodio ci racconta che la Lega è tornata a fare paura e a dare risposte credibili: gli altri partiti si sentono minacciati. Ora abbiamo una guida stabile, riconosciuta, carismatica e giovane. La Lega ha sempre fatto proposte valide, importante è però farle veicolare. Ad esempio siamo stati impegnati nella raccolta firme per abrogare la legge Fornero sulle pensioni. La proposta della Lega è il “vecchio scaglione” di Maroni. Così ci sarebbe comunque un risparmio, ma senza far trovare tante persone sulla strada come ha fatto il governo Monti.

Cosa l’ha spinta a candidarsi in Regione?

Sono sindaco di un piccolo paese, e il fatto di essere un amministratore locale è un valore aggiunto. Anche Fabbri è primo cittadino di un comune medio-piccolo del territorio emiliano. Ciò è positivo, l’esperienza è importante, non si può gestire la cosa pubblica così da un momento all’altro. Sono stato inoltre fino a poco tempo fa assessore in Provincia all’agricoltura e alla caccia: penso di conoscere bene la situazione. Sono il candidato della Lega Nord, che ora può contare su due fuoriclasse, Salvini e Fabbri. Secondo me faremo un buon risultato, la campagna elettorale del centrosinistra è di basso profilo: non vogliono far sapere che si va a votare perché il presidente Errani è stato condannato per aver favorito il fratello. Personalmente vedo tanta confusione tra la gente: non sanno che si vota, non sanno chi votare, non sanno neanche se possono esprimere la preferenza o se votano solamente i sindaci come capitato alle scorse elezioni Provinciali. La nostra forza è che la gente ci cerca, espone i problemi, vede in Salvini una persona sicura. E i candidati piacentini del mio partito sono persone degne a cui rivolgersi: io tra questi posso contare anche sulla mia esperienza da sindaco.

Quali sono i punti cardine del suo programma?

Al primo posto c’è sicuramente la sanità: ci vuole più attenzione ai residenti sul territorio e soprattutto ai cittadini italiani. Proporrò da subito in Regione l’apertura per legge degli ospedali per la diagnostica negli orari notturni. Inoltre deve essere aumentata la copertura del ticket. C’è stata negli ultimi anni la tendenza a diminuire i presidi sul territorio, depotenziando quelli lontano dalla città. Non ci sono ospedali in montagna e tolgono le guardie mediche: la gente deve fare 50 chilometri per andare al primo presidio. Prometto la massima attenzione sugli ospedali esistenti, avere le guardie mediche attive significa meno impatto su altre voci del bilancio della sanità regionale.  Non si può depotenziare quello che c’è già.

M’impegnerò anche per favorire investimenti seri per combattere il dissesto idrogeologico. Noto che i finanziamenti arrivano sempre e solo in seguito a esondazioni, frane, smottamenti. È giusto intervenire prontamente dopo, ma cerchiamo evitare che ci siano drammi di questo genere. Il progetto “Adotta la terra” ha dato ottimi risultati in Provincia.  L’ente dava le risorse ai comuni piacentini per "controllare" i terrieni: gli imprenditori agricoli usavano i loro mezzi per fare atti di prevenzione. Si facevano lavorare le persone del territorio, creando un bellissimo dialogo tra enti e agricoltori. Questa idea attuata nel 2013 è replicabile anche in Regione, con maggiore vigore.

Per quanto riguarda la sicurezza ho l’intenzione di ripristinare alcuni bandi per l’acquisto di telecamere, sistemi, allarmi, assicurazioni, metronotte. La Regione deve favorire tutti quei comuni che vogliono garantire la sicurezza nei centri urbani. È importante far partire un bando per finanziare piccoli impianti di sicurezza – al 50% coperti dai privati, l’altra metà dalle amministrazioni - con telecamere vicino all’aziende. Ci sono troppi furti nelle imprese e aziende agricole. In generale sento dagli altri candidati proposte molto generiche: risolviamo problemi concreti sul lavoro, sulla sicurezza. Io voglio fare proposte realizzabili, non inventare cose che non esistono. È un problema anche il consumo del suolo: in Regione stanno mangiando continuamente terreni. L’approvazione dei futuri piani regolatori dovrebbero prevedere incentivi per chi ristruttura i propri immobili al posto di costruirne di nuovi.

Altro impegno che voglio assumere è dedicato al lavoro: occorre favorire le start up, investire sui giovani, soprattutto quelli che hanno progetti ad alto contenuto tecnologico, in un territorio di piccole aziende e manifatture come il nostro. Bisogna incentivare coloro che assumono giovani che presentano brevetti e interventi innovativi. La Regione non può fare più di tanto: è difficile risolvere il problema del lavoro, ma si può iniziare a ridurre l’Irap sulle aziende. Per far lavorare le nostre imprese possiamo anche approvare un regolamento a favore degli “appalti pubblici a chilometro 0”, per incentivare le pubbliche amministrazioni locali a dotarsi di beni e servizi provenienti da ditte del territorio. Spesso ci rivolgiamo a società provenienti dai posti più disparati. Si possono avere anche risparmi per gli enti e si dà un aiuto a chi opera sul nostro territorio. Se sarò eletto in Regione, mi dedicherò a queste proposte concrete con impegno.

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