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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Già 4 sforamenti dell’inquinamento a dicembre. Garetti e Colosimo: «Bisogna intervenire»

I due consiglieri comunali spronano l'Amministrazione a intervenire dopo che Arpae ha registrato ben quattro sforamenti in sei giorni. Anche Girometta (Forza Italia) presenta un'interrogazione

«Sono passati sei giorni dall’inizio del mese – spiega il consigliere comunale di Piacenza Viva Marco Colosimo - e sono 4 gli sforamenti registrati, per di più  in zone nevralgiche della nostra città e quindi Stradone Farnese e Parco Montecucco. La prima, in pieno centro storico in prossimità di una scuola pubblica, la seconda nel bel mezzo dei due unici grandi parchi verdi piacentini. Quando inizieremo a discutere di questi seri problemi, quando inizieremo a pensare all’aria sporca che facciamo respirare ai nostri figli, quando inizieremo ad affrontare il problema per cercare di porre rimedio a quello che oggi e’ stato un problema affrontato solamente con qualche blocco del traffico? L’amministrazione, da qualche giorno sicuramente più libera dagli impegni referendari, dovrebbe iniziare a pensare a cercare di porre rimedio con qualche soluzione efficace al problema. per esempio iniziando ad accogliere questi appelli e ascoltando quelle che possono essere alcune soluzioni da adottare nell’immediato. Sarebbe poi interessante posizionare una centralina anche nel bel mezzo di Via Venturini per valutare le condizioni dell’aria dei residenti ormai esasperati, ormai condannati all’aumento del traffico veicolare registrato oltre il 40%. Un buon Sindaco e una buona amministrazione non sono tali se non si preoccupano dei bambini e dell’aria che respirano. Aprire subito un tavolo di confronto per analizzare i dati e fornire immediate soluzioni. Basta chiacchiere e smart City ipotetiche, servono soluzioni e risposte concrete».

A Colosimo si aggiunge anche il collega di “Lista Sveglia” Paolo Garetti, che ha presentato un’interpellanza urgente. «C’è la necessità di intervenire con la massima urgenza sul problema dell’inquinamento atmosferico.  Parto dal presupposto che i problemi strutturali ci sono e come tali devono essere affrontati. Piacenza è al centro di una trafficatissima rete viaria, è in pianura con pochissime correnti d’aria e con fenomeni di nebbia che peggiorano il problema, ha un centro storico con vie strette e congestionate, sono ancora attivi parecchi impianti condominiali di riscaldamento a gasolio. Questi sono i punti di partenza. Chiedo quindi se non siano possibili azioni immediate per ridurre le emissioni nocive. Qualche esempio? Ulteriore restrizione del traffico in ZTL e gratuità del trasporto pubblico riducendo al massimo l’utilizzo dei mezzi pubblici più inquinanti. o riduzione di 1 grado della temperatura domestica. Altri suggerimenti sono ben accetti ma gli interventi sono da mettere in atto con la massima urgenza».

L’interpellanza urgente di Garetti

Premesso che

come si può leggere dal sito dell'Arpae (Agenzia ambientale della Regione Emilia Romagna), già a partire dalla giornata di giovedì 1 i livelli di Pm 10 nella nostra città sono arrivati in prossimità dei 50 microgrammi per metro cubo, la soglia massima consentita dalla legge. Da Venerdì 2 i livelli hanno quindi sforato costantemente il tetto massimo (58 Venerdì, 52 Sabato, 59 Domenica), fino a toccare il culmine nella giornata di ieri, lunedì, con 74 microgrammi per metro cubo registrati dalla centralina di via Giordani-Stradone Farnese, la quota più alta toccata in settimana in Emilia Romagna; livelli decisamente elevati anche quelli che arrivano dalle stazioni di Parco Montecucco (67) e di Lugagnano (73). Un aumento che ha toccato in linea di massima gran parte dei capoluoghi della regione e dovuto ad una situazione climatica caratterizzata dall'’alta pressione e dall'assenza di precipitazioni. Fattori che determinano una stagnazione, accumulando le famigerate Pm 10 ai bassi strati.

Considerato che, caso vuole, la situazione più critica viene rilevata in· prossimità di una scuola elementare nelle ore di massimo afflusso di bambini; Considerata la gravità delle proporzioni del fenomeno

Considerato che

il Sindaco del Comune è responsabile della salvaguardia· della salute dei cittadini  Considerati i fattori oggettivi di criticità del Comune di Piacenza (ubicazione· geografica, clima e infrastrutture presenti)  Considerato che sono necessari interventi per alleviare il problema·  Alla luce che i fattori inquinanti sono da ripartire in parti praticamente· uguali tra traffico veicolare, riscaldamento domestico e inquinamento industriale

Visto quanto sopra, lo scrivente

Chiede al sindaco e agli assessori competenti

Se sono in programma o sono programmabili interventi di decongestionamento del tessuto urbano dall’ inquinamento atmosferico ormai costantemente oltre soglia sostenibile con azioni congiunte sui tre fattori sopra esposti.

L'INTERROGAZIONE DI MARIA LUCIA GIROMETTA (FORZA ITALIA)

Interrogazione orale Urgente

Premesso  che

- Le polveri sottili nella nostra città  già a dicembre hanno causato notevoli disagi

-  Dal sito del 'Arpae si leggono notizie allarmanti sullo sforamento  a Piacenza del limite massimo consentito dalla legge delle polveri sottili

- Le centraline di via Giordani-Stradone Farnese, di  Montecucco e di altre zone hanno registrato livelli critici

- Il Sindaco è responsabile della salute dei cittadini  

- Sono necessari interventi adeguati  per risolvere e quantomeno arginare il problema

- I fattori che maggiormente determinano queste criticità sono il traffico veicolare, il il riscaldamento domestico e l 'inquinamento industriale.

Chiedo all'Amministrazione Comunale e al Sindaco

Di quali e quanti provvedimenti intende farsi carico, soprattutto per la salute dei piacentini  e per i nostri figli.

L 'Urgenza è motivata dal grande pericolo che la condizione dell'aria di Piacenza può causare alla saluta dei cittadini.

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