"Giro della Padania", Trespidi VS Reggi: "Se lo invitavano diceva di sì»
Giro della Padania, dopo il "no" del comune di Piacenza, Trespidi: «La gara è un'opportunità per il nostro territorio, non condivido le polemiche. Sicuro che Reggi avrebbe acconsentito se fosse stato invitato a partecipare»
“Non condivido la polemica innescata dal sindaco di Piacenza Roberto Reggi e lo stop imposto dal Comune al transito del Giro di Padania. La gara è infatti un’opportunità per il nostro territorio, richiamerà nel piacentino migliaia di appassionati e di potenziali turisti e il livello tecnico è molto alto, tanto che il ‘Giro’ è stato salutato con favore anche dal ct della nazionale italiana Paolo Bettini”. Così il presidente della Provincia Massimo Trespidi commenta la notizia del recente niet imposto da palazzo Mercanti al transito della competizione ciclistica professionistica nel territorio del comune capoluogo.
“Il sindaco – precisa Trespidi – ne ha fatto una mera questione politica ignorando i numeri importanti della kermesse: 176 Comuni coinvolti, 800 persone e 500 camere d’albergo prenotate ad ogni tappa, riflettori della Rai puntati sull’evento e oltre 80 giornalisti accreditati. A questo si aggiunge l’alto livello agonistico della manifestazione che è valso al Giro di Padania il riconoscimento ufficiale nel calendario dell’Unione Ciclistica Internazionale, il più importante organismo mondiale del ciclismo, e le parole di apprezzamento dello stesso ct Bettini che giudica la competizione ‘importante’ per i corridori che aspirano a un posto ai Mondiali. Sono sicuro che se il sindaco Reggi – da buon appassionato delle due ruote – fosse stato invitato a partecipare, oggi anche Piacenza ospiterebbe il Giro, con buona pace dei detrattori”.
Giro Padania, il Reggi furioso: "Ci prendono pure per il sedere!" (18 agosto 2011)
Lega Nord: «La costituzione della Padania è un processo inarrestabile» (23 agosto 2011)
"Giro della Padania", Reggi: «A Piacenza l'8 settembre non si passa» (25 agosto 2011)
