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«Gli ex consiglieri 5 Stelle vengono meno ai principi del Movimento»

Continua la faida interna al Movimento 5 Stelle di Piacenza. Il Meet Up “Amici di Beppe Grillo” risponde all’ex consigliere comunale Mirta Quagliaroli

«Ma la particella "ex" – dichiara in una nota il MeetUp Amici di Beppe Grillo di Piacenza - non dovrebbe indicare qualcuno o qualcosa che ha concluso un percorso oppure un incarico? Tutte le modalità d'espressione utilizzate dalla "ex" consigliera quali per esempio: da me ripetutamente sollevato...quando io parlavo di queste problematiche...mie segnalazioni...non sono altro che la manifestazione di un Ego davvero incoerente ed inaccettabile per una Cinque Stelle! Inoltre viene da chiedersi come mai tanto clamore per una problematica risalente al 2016? Oggi non ci sono i nuovi consiglieri per proseguire l'attività comunale? Oppure si sta materializzando il progetto manipolatorio della "ex" consigliera che prevedeva l'inserimento di suoi prescelti in consiglio pur mantenendo dall'esterno una leadership che nessuno le ha mai conferito? Vogliamo ricordare nuovamente che i consiglieri uscenti, nello specifico Mirta Quagliaroli, dopo aver promosso, tramite il quotidiano locale,  una chiamata ai piacentini attraverso i curricula, a cui hanno risposto una sessantina di attivisti e cittadini desiderosi di avvicinarsi al movimento, nel corso di una serata, quella del 22 dicembre 2016, in cui si doveva decidere il metodo di scelta del nostro candidato sindaco tramite una votazione, (nella quale è prevalso il metodo di “elezione dal basso” attraverso una graticola pubblica e votazione da parte di tutti gli iscritti), ha pubblicamente dichiarato che la decisione era stata già presa,“si dovevano fare due liste”, dividendo così il Movimento (certo...avevano già scelto Andrea Pugni!)

Nel 2012 il Movimento a Piacenza venne votato da circa 4700 persone, dopo 5 anni di mandato, con tre consiglieri eletti ed una base invisibile, perché mai costruita, gli iscritti certificati che hanno potuto partecipare alla votazione on-line sono stati 90, c'è una sola parola per descrivere tutto questo: fallimento. Inoltre, sempre questi "ex" avevano precisato, con la complicità di alcuni quotidiani on line, che soltanto chi possedeva il logo del movimento, aveva diritto di parola, ma oggi il logo a chi è stato affidato? Ad Andrea Pugni e Sergio Dagnino oppure è rimasta una prerogativa della “ex” Mirta Quagliaroli? E'evidente che la consigliera uscente, in attesa delle politiche ha la necessità di autopromuoversi, nonostante il suo incarico sia fortunatamente terminato. Ci auguriamo che termini al più presto un'esposizione mediatica che non fa altro che confermare l'assoluta distanza della stessa dai principi fondanti del movimento; il cittadino dovrebbe essere al centro delle battaglie non la sua figura che sinceramente è ormai priva di credibilità, perché mera espressione di una ridicola ed affannosa smania di arrivismo».

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