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Via Roma, Guidesi (Ln) interroga Alfano e accusa il Comune: «Porta Galera? Un palliativo»

L'onorevole leghista interpella il ministro dell'interno Angelino Alfano sulla situazione di via Roma. Guidesi: «Quali misure il Governo intende prendere per contrastare il degrado del quartiere via Roma di Piacenza e ripristinarvi il pieno rispetto della legalità?»

Le risse, il degrado e “il diffuso malcostume di molti extracomunitari” di via Roma-via Torricella finiscono alla Camera. A invocare l’intervento del ministro Alfano è il deputato leghista Guido Guidesi, che in un’interrogazione presentata oggi chiede al titolare del Viminale «quali misure il Governo intenda assumere per porre fine al degrado che interessa il quartiere e ripristinare il pieno rispetto della legalità». Al centro delle accuse del parlamentare leghista finiscono «l’insostenibile concentrazione di immigrati, promossa da politiche suicide», i tagli ai presidi locali delle forze dell’ordine e il recente progetto “Porta Galera”, promosso dal Comune. «Quel progetto – attacca Guidesi - è solo un palliativo, non è con i tavoli che si può pensare di risolvere simili problemi di ordine pubblico. Il vero problema è garantire la sicurezza con un adeguato supporto delle forze dell’ordine. Il Comune continua inoltre a ignorare le tante iniziative di sensibilizzazione dell’associazione “Giardini Margherita e Merluzzo”, ultima delle quali proprio una raccolta firme e un esposto da indirizzare ad Alfano».

«Premettendo – si legge nel contenuto dell’intervento di Guidesi - che si constata che in ampie parti del territorio nazionale vi è un degrado delle condizioni dell’ordine pubblico e del rispetto della legalità decisamente incompatibile con il proposito politico di sottrarre risorse al comparto sicurezza, vi sono situazioni di degrado e declino della legalità che si osservano in particolare a Piacenza.  spingendo la cittadinanza ad iniziative di sensibilizzazione delle istituzioni che meritano di trovare ascolto e risposta;  i membri dell'Associazione Amici dei Giardini Margherita e Merluzzo, ad esempio, dopo anni di proteste che definiscono "tristemente inascoltate", hanno deciso di avviare una raccolta di firme fra residenti e commercianti del quartiere Roma - e in particolare di via Torricella e via Crescio - da allegare ad un esposto che intenderebbero inviare al Ministro dell’Interno per segnalare, tra le altre cose, i luoghi di ritrovo e di bivacco della zona, la pratica della vendita delle bevande alcoliche oltre l'orario consentito dalla legge e, più in generale, la sensazione di abbandono da parte delle istituzioni».

«Vengono soprattutto contestati - continua Guidesi -  i tagli ai presidi locali delle forze dell’ordine e rimpiante le forme di coordinamento che esistevano in passato e permettevano di ottimizzare l’impiego delle scarse risorse comunque disponibili. Gli abitanti del quartiere Roma lamentano anche il malcostume di cui si renderebbero protagonisti alcuni stranieri extracomunitari, avventori di un locale che venderebbe alcoolici sotto prezzo e fuori orario. Per riqualificare l’area è stato elaborato un progetto di intervento mirato, denominato Porta Galera 3.0, che ben difficilmente avrà successo se l’impegno a modificare la zona, facendone un centro di propulsione dello sviluppo piacentino, non verrà assistito anche da un adeguato supporto da parte delle forze dell’ordine. Quali misure il Governo intende assumere per porre fine al degrado che interessa il quartiere Roma di Piacenza e ripristinarvi il pieno rispetto della legalità?».

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