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Hospice, Foti (Pdl): «Trecentomila euro di perdita di gestione nel primo anno?»

Interrogazione sulla gestione dell'hospice di Piacenza. Il documento è indirizzato a Paolo Dosi che risulta presidente del Consiglio d'Amministrazione della Fondazione Casa di Iris Onlus che gestisce il funzionamento della struttura

«Trecentomila euro di perdita di gestione nel primo anno?». Questa è la domanda diretta che il consigliere comunale del Popolo della libertà Tommaso Foti rivolge al sindaco in un’interrogazione scritta presentata in merito alla gestione dell’hospice di Piacenza. Nel documento indirizzato a Paolo Dosi, che risulta presidente del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Casa di Iris Onlus, istituto che gestisce il funzionamento della struttura sanitaria, l’onorevole Foti ripercorre la storia dell’hospice.

«Tra i progetti-bandiera del Piano Strategico “Vision 2020” - si legge - rientrava la realizzazione di un Hospice territoriale a Piacenza, struttura riservata ai pazienti affetti da patologie gravissime, da realizzare con la collaborazione dei soggetti istituzionali e sociali piacentini. A tal fine il 21 aprile 2008 veniva sottoscritto un protocollo di intesa per la realizzazione della detta struttura. Con delibera del Consiglio Comunale n. 172 del 10 giugno 2008, il Comune di Piacenza aderiva (insieme ad altri Enti) alla costituzione della “Associazione Insieme per l’Hospice” O.n.l.u.s - avente quale sua precipua finalità quella di realizzare il citato Hospice».

«Il Consiglio di Amministrazione della “Associazione Insieme per l’Hospice” Onlus - prosegue il consigliere del Popolo della Libertà - deliberava in data 1 dicembre 2010 di avviare l’iter necessario per la costituzione di una Fondazione, al fine di assicurare il necessario supporto finanziario alla “Casa di Iris” - Hospice Territoriale di Piacenza e il 31 maggio 2011 veniva inaugurata la “Casa di Iris”- Hospice Territoriale di Piacenza».

In seguito, «il 24 ottobre 2011, il Comune di Piacenza, deliberava di aderire, in qualità di socio fondatore, alla costituenda Fondazione destinata ad assicurare il funzionamento della “Casa di Iris” - Hospice Territoriale di Piacenza, che doveva assumere nella stessa la qualificazione di organizzazione non lucrativa di utilità sociale», approvandone la bozza di Statuto e conferendole una superficie di 9.945 metri quadrati alla Madoninna in nuda proprietà.

A fronte di ciò, e visto anche il ruolo di presidente della Fondazione ricoperto dal Sindaco Dosi, il consigliere Foti chiede di sapere «se corrisponda al vero la notizia secondo la quale nel primo anno di funzionamento l’Hospice avrebbe registrato una perdita di gestione di circa 300mila euro ed, in caso di risposta affermativa, se e quale impegno intenda assumere il Comune di Piacenza per concorrere al ripiano della stessa».

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