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Il bilancio comunale pareggia a 202 milioni, ok in commissione

L’assessore Passoni: «Non si taglia sui servizi». Per il piano delle opere pubbliche si utilizzeranno le risorse in arrivo dalla vendita delle quote Iren, avanzi e oneri di urbanizzazione. Poche speranze di vendere gli immobili comunali

Il bilancio previsionale del Comune di Piacenza per il 2019 chiuderà in pareggio a quota 202 milioni. Nel documento, illustrato dall’assessore al bilancio Paolo Passoni in commissione, è approvato con il voto di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia più Michele Giardino del Gruppo Misto (l’esponente dei Liberali Piacentini Antonio Levoni ha lasciato l’aula prima del voto, mentre le minoranze – con Zanardi del misto - si sono astenute). Nel documento sono previsti investimenti per 23 milioni di euro nel 2019 (oltre 5 milioni per lavori pubblici), altri 22 milioni per il 2020 (15 di questi per lavori pubblici, considerando anche la somma in arrivo da Roma per il Bando periferie). L’assessore stoppa subito le possibili critiche. «Non si rischia e non si taglia sui servizi sociali. Però sulla spese corrente c’è sempre più difficoltà a reperire risorse. Abbiamo dato degli obiettivi ai dirigenti, così come il Consiglio ci ha indicato di non aumentare le tasse».

Dove pensa di trovare il Comune le risorse per far quadrare i conti e non toccare i servizi (mense, impianti sportivi, asili, musei civici? D’altronde ci sono servizi che si riescono a coprire in parte grazie al contributo dei cittadini (le mense al 77%, gli asili al 51%), e ed altri che hanno bisogno di continui “rinforzi” economici, come i musei civici (i biglietti pagano solo il 4% delle spese). «Con misure di contenimento e razionalizzazione della spesa» - risponde l’assessore -. Sto parlando di rinegoziare i contratti di manutenzione, la dismissione di beni informatici, la riduzione degli interventi sui vecchi apparecchi». Nel bilancio spazio anche al parco mezzi dell’ente. «Ci stiamo avviando verso le sostituzione delle auto, meglio il noleggio. Ci sono criticità per la Polizia Locale, alcuni mezzi sono “euro 2”, però ne sostituiremo ben nove nel corso del 2019». Un milione di euro verrà destinato alla bonifica dell’amianto nei complessi immobiliari di Acer tra via Capra e via Primogenita.

PIANO DELLE ALIENAZIONI

Gli immobili comunali di via Taverna, via Verdi, via Beverora e via Scalabrini sono ancora in vendita? Sì, ma l’Amministrazione fa ormai poco affidamento sulla loro vendita per finanziare il piano delle opere pubbliche. «Già la precedente Amministrazione – ha riflettuto Passoni in aula - aveva fatto affidamento su queste vendite. Dico che le alienazioni sono state assolutamente ferme. E anche il castello di Caratta è fermo, il bando è andato deserto». Dove si trovano i soldi allora? «Con l’avanzo liberato dai fondi accantonati per i crediti di dubbia esigibilità copriamo queste mancanze, più oneri di urbanizzazione, insieme ovviamente ai quasi 5 milioni di euro della vendita delle quote Iren». Nel 2019 della Giunta Barbieri ci sono voci importanti. Un milione e 750mila euro per rifare strade e marciapiedi, 200mila euro per le telecamere (altri 200 li mette lo Stato), 500mila per gli edifici scolastici, 600mila per la manutenzione degli edifici comunali, 500mila euro per il restauro del tetto del Teatro Municipale (ma 250mila arrivano dalla Regione), 830mila per rifare il centro sportivo “Bertocchi” (una cifra analoga la mette la Regione), altri 220mila euro per la manutenzione degli impianti sportivi. Non risulta neanche un euro nel 2019, invece, per Borgo Faxhall. Progetto di recupero e riqualificazione che dovrà attendere il Bando Periferie per il 2020.

INVITI BONARI

Intanto sulla questione fisco e tributi Passoni ha edotto la commissione su un significativo intervento da parte dell’ente. «L’ufficio tributi ha inviato 381 lettere a persone fisiche e giuridiche non in regola con alcuni pagamenti per 130mila euro. Ben 130 contribuenti si sono presentati subito agli uffici. Si è scoperto che 58 di loro avevano indicato dati sbagliati nella dichiarazione dei redditi. Altri 27 avevano versato somme ad altri comuni. Da quest’ultima operazione abbiamo recuperato oltre 9mila euro. Ritengo positiva questa azione, abbiamo instaurato un buon rapporto tra uffici e contribuenti».

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