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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

«Il Covid ci ha lasciato un mondo di dolore, tante famiglie prima d'ora non avevano mai chiesto aiuto»

Il sindaco Barbieri in commissione 4: «Un confronto tra parlamentari e consiglieri regionali con le categorie economiche per fare fronte comune. Stanno soffrendo tutti, commercianti, attività, famiglie e sociale»

«Non si chiede di abdicare la propria appartenenza politica, ognuno può portare avanti le sue battaglie, quelle che ritiene più importanti. Ma qua dentro diamoci una serie di impegni comuni. Il territorio vuole vedere un impegno di tutti noi». Così il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, ha esordito durante la commissione 4, organo deputato a valutare e studiare le misure economiche migliori – da parte del Comune capoluogo – di sostegno alla popolazione in questa fase.

Notevoli le sfide che il Comune ha di fronte. Da una parte le attività economiche – i commercianti in particolare – da sostenere. Dall’altra le famiglie, con l’attenzione rivolta alle nuove povertà e fragilità che la crisi attuale ha creato. «C’è l’impegno – ha detto Barbieri - per trovare soluzioni comuni. Il tema sanitario è ancora prioritario, sappiamo che potrebbe esserci anche un’altra ondata di contagi in autunno. Ma il tema economico del rilancio è sempre stato all’attenzione, fin da subito. Anche con il Patto per il lavoro, insieme ai sindacati e alle parti datoriali, abbiamo scattato una prima fotografia della situazione. Chi meglio delle categorie e dei lavoratori conosce questa crisi? Nessuno».

La situazione non è delle migliori. Il Patto per il lavoro partito dalla Regione, è stato affrontato anche a livello provinciale. «È scaturita l’idea – ha informato il sindaco - che le varie associazioni producano un documento che sintetizzi ciò che deve essere fatto a tutti i livelli: comunale, provinciale, regionale e nazionale. Ovvero cosa il mondo economico piacentino chiede. I tavoli sono utili se sono snelli ed efficaci, deleteri se sono un insieme di riunioni in concludenti». Barbieri ha proposto una audizione tra le categorie economiche e i parlamentari e consiglieri regionali piacentini (anche quelli provinciali). Sempre dal sindaco è arrivata la rassicurazione sull’unione d’intenti che c’è tra il Comune, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Diocesi di Piacenza-Bobbio. «Sappiamo che il sociale sta aumentando i propri bisogni. Ci rendiamo conto, parlando con i nostri responsabili, come sono cambiate le situazioni. Il Covid ci ha lasciato un mondo di dolore. Oltre alla perdite dei familiari, c’è anche chi si è ritrovato con bollette e altro da pagare e non lavora più. Quando si parla di queste vicende, bisogna farlo pensando a queste situazioni devastanti. Registriamo in questa fase tante persone che non si sono mai rivolte al sociale prima d'ora, che si fatica anche ad intercettare. Vanno aiutati per l’affitto, la spesa, gli studi dei figli».

Il primo cittadino ha dichiarato di ricevere «mail che presentano situazioni familiari inimmaginabili». «Uno si fa due domande da amministratore, perciò vi chiedo – ha detto rivolgendosi ai consiglieri comunali – di concentrarvi sulle cose importanti, invece che limitarci alle superficialità». L’Emporio solidale intanto grazie alla generosità di molti «ha evaso tanti bisogni». «E’ importante il volontariato – ha espresso Barbieri - e il terzo settore piacentino, ha tante sfide da raccogliere in questo momento». «Con i commercianti dobbiamo fare squadra – ha aggiunto - stanno soffrendo tutti. Non è bastata la riapertura dei negozi e dei bar. Artigiani e commercianti devono essere accompagnati fuori dalla crisi, non con sussidi. L’occupazione va garantita».

Barbieri vuole mettere da parte le polemiche politiche. «C’è un piano di investimenti della Regione che ci coinvolge. Non ho motivo di dubitare del piano, se qualcuno stanzia soldi per noi non posso che esserne contenta. Ricordiamoci che il Covid non avrà effetti solo sul 2020, ma serviranno investimenti anche sugli anni futuri. Le conseguenze ci saranno per lungo tempo. Non dobbiamo fare doppioni di iniziative, ognuna deve portare a casa il massimo del risultato».

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