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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Il Crocifisso deve restare: raccolte 1600 firme nei gazebo del Carroccio

Non si ferma la mobilitazione della Lega Nord contro la sentenza della Corte Europea che vieta il Crocifisso nelle aule. Dopo il sit-in del 9 novembre scorso, ieri gazebo in tutta la provincia: 1600 le firme raccolte dalla petizione, 400 solo a Piacenza

Dopo le iniziative in difesa dell’affissione del Crocifisso nelle aule scolastiche e negli edifici pubblici messe a segno in Provincia e Comune, la Lega Nord è scesa in piazza per sensibilizzare la cittadinanza sul tema. Ieri, in otto comuni del piacentino, gazebo del Carroccio per la raccolta firme in difesa del simbolo cattolico per eccellenza. Fra Sarmato, Carpaneto, Agazzano, Castelsangiovanni, Monticelli, Podenzano, Bobbio e Piacenza, sono state raccolte 1600 firme, di cui 400 nel solo capoluogo. Fra i firmatari, anche il deputato Massimo Polledri, ideatore nei giorni scorsi del manifesto “Cosa ho fatto di male?” e il neo segretario cittadino Paolo Mancioppi. Buon risultato anche in provincia: a Castelsangiovanni, a chiusura dei gazebo, il bilancio è stato di 310 firme. Ad Agazzano in 180 hanno espresso il loro dissenso per la sentenza della Cedu, e il nuovo segretario Lorenza Gatti è pronta a ripetere l’iniziativa giovedì prossimo. Identico risultato messo a segno a Podenzano. A Carpaneto in 130 hanno sottoscritto il “sì” all’affissione del Crocifisso. A Bobbio, nel giro di mezza giornata, erano già arrivate 150 persone. A Rivergaro un centinaio e altrettante a Monticelli ("replay" domenica prossima a Castelvetro), una sessantina i sottoscrittori ai banchetti di Sarmato. Al di là dell’ottimo risultato numerico, il risultato è stato un fermo “no” all’Europa “dei burocrati togati”.
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