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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Caorso

Il Pd di Caorso: «Battaglia ha cambiato idea». La replica: «Io coerente»

Dismissione centrale nucleare di Caorso: l'intervento del Partito Democratico e la risposta del primo cittadino

«Poco più di un anno fa – scrive in una nota il Pd di Caorso - su proposta del Sindaco di Caorso, la maggioranza del Consiglio comunale approvava un ordine del giorno il cui punto fondamentale era la richiesta di “sospendere le attività collegate alla trasformazione dell’impianto di Caorso in un sito di stoccaggio provvisorio, se non in presenza dell’individuazione del deposito nazionale sulla base del “Programma nazionale”.  Il Sindaco ha evidentemente cambiato idea in questi giorni. Come altro si spiega, infatti, la costituzione di un Tavolo comunale chiamato ad esprimere la sua contrarietà rispetto al rallentamento dei lavori di dismissione della centrale nucleare. Non era questo che il Sindaco chiedeva, fino, appunto, al blocco delle attività?

Il Pd provinciale, il circolo Pd di Caorso, insieme al suo gruppo consiliare, vogliono sottolineare le evidenti contraddizioni del Sindaco che, in una materia così delicata, non riesce ad andare oltre ad una inefficace protesta. Noi riteniamo che il luogo deputato nel cui ambito possono essere condivisi obiettivi comuni e consolidarsi le necessarie sinergie a tutela degli interessi del territorio sia il Tavolo regionale per la trasparenza della dismissione della centrale nucleare ed esprimiamo apprezzamento per il lavoro che l'assessore regionale Paola Gazzolo sta conducendo. Riconosciamo altresì all'Amministrazione comunale il diritto ed il dovere di assumere ogni utile iniziativa utile a caratterizzare il suo impegno in tema di nucleare. Riteniamo tuttavia non solo inutile ma anche dannosa la costituzione formale di un Tavolo comunale sul tema. Oggi più che mai è necessario lavorare insieme con l'ente regionale per trovare soluzioni condivise a problemi comuni del nostro territorio. Solo facendo sistema al di là delle differenze politiche, Caorso può vedere soddisfatte le sue preoccupazioni relativamente al suo futuro». 

Battaglia: «Non ho mai cambiato idea sul nucleare. Dette falsità sul mio intervento al tavolo territoriale»

La replica del primo cittadino di Caorso Roberta Battaglia non si è fatta attendere. «Nel tavolo territoriale – scrive in una nota - tenutosi questa mattina nella sala consigliare del Comune di Caorso alla presenza della stampa, di Sogin e di diverse figure istituzionali a vario livello, ma dove non vi era certo la presenza del Pd locale e dei rappresentanti di Caorso di questo partito, io non ho cambiato idea in corsa sul nucleare e l'ho fatto pubblicamente non dietro la tastiera di un computer, perchè sono abituata a metterci la faccia e non a trincerarmi dietro al partito. Il comunicato del Pd locale uscito, è falso e tendenzioso e fatto per screditarmi, solo perchè mi sono permessa d'organizzare un tavolo territoriale a Caorso, siccome le promesse dell'assessore Gazzolo di convocare il tavolo della trasparenza ogni sei mesi sono state disattese e, dopo un anno di assordante silenzio, la regione è uscita solo ieri con un comunicato. La mia colpa è senza dubbio quella di "lesa maestà", per aver dato voce ai miei cittadini ed alle loro richieste di delucidazioni e trasparenza. In diversi momenti del mio intervento ho ribadito che, come votato da quasi l'unanimità dal nostro consiglio comunale, esclusa proprio l'esponente del Pd, la contrarietà al ripristino dei depositi sul sito di Caorso, finchè non vi sarà la pubblicazione della CNAPI e l'avvio dell'iter per l'individuazione del sito nazionale. Anzi ho invitato tutti a riflettere sul fatto che le attività che sarebbero necessarie debbano fermarsi se lo scotto da pagare per il nostro territorio è quello di diventare un deposito per un tempo illimitato ed ho dichiarato:"Non accetterò mai di dire di sì a dei processi che ipotecheranno le future generazioni, compresi i miei figli, perchè Caorso ha già dato". Questa posizione la lascio ad altri, alle banderuole del centro sinistra, che hanno bloccato il deposito a Scanzano, che volevano un termovalorizzatore nell'impianto di Caorso, che sono stati nuclearisti con le turbine di Prodi e poi antinuclearisti. Nel mio programma elettorale ed in tutte le mie dichiarazioni pubbliche e sulla stampa, come tutti i rappresentanti della Lega caorsana a tutti i livelli istituzionali abbiamo sempre tenuto la stessa linea: no al sito a Caorso, necessità della dismissione, ma solo se Caorso non sarà un deposito  per anni e vi sarà finalmente un Governo serio che deciderà sul deposito nazionale e non un governo che  non decide per opportunismo politico. Parteciperò al tavolo della trasparenza, se ci sarà, portando avanti le mie posizioni e quelle della maggioranza del consiglio comunale e, mi permetterò di aprire dibattiti e di indire tavoli di discussione in nome della trasparenza, senza temere pressioni analoghe a quelle che ho subito in queste ultime due settimane, da chi crede di avere in mano lo scettro del potere».

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