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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Il Pd: «Propaganda fascista sui muri della città da parte del Blocco studentesco»

L’interrogazione dei consiglieri Stefano Cugini, Giulia Piroli, Christian Fiazza e Giorgia Buscarini

Il Partito Democratico di Piacenza rimane ancora guardingo sul fronte dell’antifascismo. Dopo che il sindaco Patrizia Barbieri ha promesso di rivedere il regolamento sulle concessioni degli spazi pubblici, il Pd incalza ancora. «Abbiamo appreso dell’affissione – spiegano i consiglieri Stefano Cugini, Giulia Piroli, Christian Fiazza e Giorgia Buscarini, che hanno presentato un’interrogazione -  avvenuta in via Negri di manifesti celebrativi dell’ideologia fascista, a firma, come si deduce dal riferimento in calce, dall’organizzazione Blocco studentesco, associazione di ispirazione neofascista, emanazione di Casa Pound. Questa segue altre analoghe affissioni, risalenti a pochi giorni prima, anch’esse inneggianti a ricorrenze riconducibili all’esperienza fascista. Il reato di apologia di fascismo, secondo la “legge Scelba”, è configurabile non solo “quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità blocco studentesco-2antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista”, ma anche nel caso in cui i soggetti di cui sopra rivolgano la loro attività alla “esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito» o compiano «manifestazioni esteriori di carattere fascista”. La presenza sui manifesti di via Negri di una citazione firmata Benito Mussolini, oltre che del profilo dell’Italia sormontato da un fascio littorio e di un avambraccio che impugna un gladio, paiono rientrare a tutti gli effetti nella fattispecie prevista al punto precedente, più precisamente nella parte evidenziata in grassetto. Affiggere propaganda di questa natura nei pressi di istituti scolastici è poi da considerarsi un’aggravante». Il Pd chiede all’Amministrazione se abbia verificato lo stato di queste affissioni, se cioè le stesse siano abusive o autorizzate, in seguito a regolare versamento delle imposte di competenza. «In caso di affissioni abusive, se abbiano già provveduto a farle rimuovere e in che data. Sempre in caso di affissioni abusive, se e in che data abbiano già provveduto attraverso il concessionario incaricato, ad attivarsi per sanzionare Blocco studentesco. Se abbiano infine intenzione di sporgere denuncia alle autorità competenti per il reato di apologia del fascismo, a tutela dell’onorabilità della città di Piacenza, medaglia d’oro al valor militare, conferita dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro nel 1996, a riconoscimento del doloroso e intenso impegno dei piacentini durante la lotta di liberazione dalla dittatura nazi – fascista». «Questo per non arretrare di fronte a manifestazioni che disonorano la storia della città e a chi diffonde ideologie contrarie ai principi della Costituzione, ancor più in virtù dell’impegno assunto dal Sindaco in Consiglio comunale, in data 29/30 marzo, per l’approvazione (entro il prossimo 25 aprile 2019) di modifiche al Regolamento per la concessione dei pubblici spazi, onde evitare di concedere vetrine e visibilità a chi si fa promotore di idee totalitarie».

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