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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Reggi: immigrazione, non c'è niente da banalizzare

Contro la politica miope del Governo, parla Roberto Reggi in qualità di responsabile dell'area Immigrazione per il Pd emiliano-romagnolo. "Fortunatamente” ha dichiarato all'Ansa “possiamo essere fieri delle politiche territoriali già attuate”

Guai a banalizzare il problema dell'immigrazione, attraverso politiche di generalizzata criminalizzazione. Questo non può essere il modus operandi di un paese civile. Così il primo cittadino Roberto Reggi, ha parlato al Governo in vista della giornata mondiale del migrante e del rifugiato di domenica.

Reggi, che oltre ad essere sindaco di Piacenza è anche responsabile dell'area Immigrazione per il Pd emiliano-romagnolo, punta il dito sulla “politica miope” della destra in materia di immigrazione. Una politica che non esita a definire semplicistica e incapace di adeguarsi all'evoluzione della società.
Sull'immigrazione serve una risposta concreta, non si può banalizzare

Intanto, fra le forze politiche, continua a far discutere la proposta della Lega Nord di istituire una tassa per il rinnovo del permesso di soggiorno. Quello che auspica Reggi, è che si giunga presto a risposte razionali ed efficaci per dare concretezza al problema dell'immigrazione. Problema che, nei suoi aspetti più controversi, è meno sentito in Emilia Romagna, la regione a più alta densità di stranieri.

"Fortunatamente” ha dichiarato Reggi all'Ansa “possiamo essere fieri delle politiche territoriali già attuate e di quelle in fase di approvazione, improntate a valori quali la dignità della persona e la solidarietà". Gli extracomunitari regolarizzati, sono più che raddoppiati dal 2004 al 2006, raggiungendo la cifra, secondo gli ultimi dati riferiti al 2007, di 100.393 unità. E producono l'11.3% del Pil regionale.



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