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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

«Il voto al centrodestra unito è l’unico che può risollevare il Paese»

L’appello del centrodestra piacentino (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con L’Italia-Udc) in vista del voto alle Politiche di domenica 4 marzo

«Il voto al centrodestra è l’unico che può risollevare il Paese perché viene da una coalizione unita, con valori comuni e con un programma ben definito». E’, in sintesi, l’appello del centrodestra piacentino a non sprecare il voto di domenica 4 marzo. Nella sala Cattivelli, il primo marzo, erano presenti i candidati e i coordinatori regionale e provinciale di Forza Italia, Fabio Callori e Jonathan Papamarenghi. L’unità dei quattro partiti (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia-Udc) la certezza di far uscire il Paese con un programma chiaro per far uscire da una fase di declino, sono stati il leit motiv della conferenza stampa.

Tommaso Foti (uninominale alla Camera per Fd’I) è stato netto: «Il 5 marzo vedremo se al governo si sarà il centrodestra o il caos. Ringrazio Forza Italia per l’impegno, anche se non ha espresso candidati, e per aver fatto sì che ci sia un programma coeso. Chiediamo ai cittadini di evitare una salto nel buio. Qui c’è l’unità e la coerenza, a sinistra invece c’è una coalizione che è partita dall’Ulivo ed è arrivata a un raggruppamento diviso in dieci. Il nostro governo sarà forte in Italia e all’estero. In ogni caso, se dopo il 4 marzo non ci sarà una maggioranza meglio fare una nuova legge elettorale e tornare al voto. Noi diciamo no a ogni inciucio, che provocherebbe lo schifo degli elettori». Foti conclude, parafrasando Guareschi, con una battuta: «Ricordate, nell’urna Dio vi vede, Renzi no».

La Lega scende in campo con Pietro Pisani (uninominale Senato Piacenza-Parma provincia) ed Elena Murelli (oggi assente per impegni familiari, candidata alla Camera nel proporzionale nel collegio Piacenza-Parma-Reggio). «Siamo di fronte a un’emergenza - ha detto Pisani - è i cittadini hanno nel centrodestra un gruppo unito in grado di ridare fiducia. I soldi, in Italia, ci sono ma sono mal distribuiti e i miliardi del centrosinistra sono andati per il salvataggio delle banche amiche. L’Italia è stata svenduta, il lavoro non c’è e siamo l’ultima ruota del carro in Europa». Prima la guerra in Iraq, poi l’uccisione di Gheddafi e infine l’apertura della rotta balcanica «che ha portato qui centinaia di migliaia di profughi, o presunti tali, che sanno che cosa fare una volta sbarcati, in possesso di cellulari». Per Pisani «il nostro impegno sarà quello di rimettere un po’ di soldi in tasca al ceto medio, per la ripresa del Paese, e frenare al fuga dei cervelli e dei giovani all’estero, stimata in 14 miliardi».

Secondo Romano Tribi (proporzionale al Senato per Noi con l’Italia nel collegio Piacenza-Parma-Reggio-Modena) «la voce dei cattolici si riconosce nei valori del centrodestra. Famiglia, giovani, diritto alla vita si contrappongono alla Sinistra che parla di morte con il suicidio assistito, l’aborto, la droga libera». Giancarlo Tagliaferri (proporzionale Senato per Fd’I nel collegio Piacenza-Parma-Reggio-Modena) come «le promesse della Sinistra siano finite ancora una volta nel nulla. Stamattina sono andato a vedere gli annunciati lavori per la tangenziale di San Giorgio: non c’era niente, Delrio non ha fatto nulla. La firma per l’avvio dei lavori si sarebbe dovuta fare 18 mesi fa».

E sulle promesse «fasulle ed elettorali» del centrosinistra sono intervenuti anche Callori e Papamarenghi: «L’Italia ha bisogno del centrodestra. Troppi i problemi irrisolti: infrastrutture, ambiente, energia. Ma a Sinistra le promesse continuano: a un giorno dalle elezioni dicono di voler togliere i passaggi a livello a Villanova». E ancora: «Il centrodestra affronterà i problemi con concretezza e autorevolezza. L’inviato a tutti è di non perdere questa occasione e andare a votare».

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