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«In Emilia-Romagna provvedimenti che stanno per essere estesi a tutto il Paese»

Il presidente Bonaccini presenta l’ultimo bilancio del mandato: «Qui le condizioni per intervenire in ogni settore. Nessun aumento di tasse in cinque anni e più investimenti»

I principali interventi

Investimenti sulle linee ferroviarie, a partire dalla elettrificazione della linea Reggio Emilia-Ciano D’Enza per 11 milioni nel triennio, e un pacchetto di interventi di manutenzione straordinaria sulle infrastrutture esistenti, compresa la messa in sicurezza dei passaggi a livello con circa 7 milioni di euro il prossimo anno.

Continuano a crescere i fondi per la cultura (4,3 milioni), anche per programmi da realizzare insieme agli enti locali in occasione di Parma capitale italiana della cultura nel 2020, quando cadranno anche i cento anni della nascita di Federico Fellini e del poeta e scrittore Tonino Guerra, e, nel 2021, i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, appuntamenti importanti per il territorio regionale. Così come viene rafforzata la scelta di puntare sui grandi eventi, soprattutto sportivi, per valorizzare i territori anche dal punto di vista turistico (Giro d’Italia e raduno nazionale degli alpini a Rimini su tutti).  

Attraverso le risorse del Piano di sviluppo rurale, con un cofinanziamento della Regione, nel 2020 saranno messi in campo due bandi rivolti alle imprese agricole per la prevenzione dei danni alle colture da parte della cimice asiatica: uno riguarderà l’installazione delle reti di protezione alle colture (2,2 milioni) e 1 milione per dotarsi di misure innovative di prevenzione.  

Consolidamento e potenziamento degli interventi anche in sanità (investimenti per 318 milioni di euro), sulle politiche sociali (68,7 milioni di euro) e sul contenimento tariffario dei servizi attraverso il fondo per la non autosufficienza (460 milioni annui). Agli strumenti utili a stimolare la produzione economica vanno 167 milioni nel triennio. Confermati i 6,25 milioni di euro l’anno per il bus gratis agli abbonati del servizio ferroviario regionale, di cui beneficiano circa 60mila pendolari, studenti e lavoratori.

Più risorse per il trasporto pubblico locale (76 milioni), confermato il rimborso per del bollo auto (fino a 180 euro) per chi acquista auto ibride. E ancora, si registrano investimenti in particolare contro il dissesto idrogeologico e per la messa in sicurezza del territorio (circa 66 milioni, 3 in più rispetto allo scorso anno), per le infrastrutture viarie (circa 10 milioni per la manutenzione straordinaria delle strade), il sostegno alla fase di riordino istituzionale, il mantenimento delle politiche di sviluppo per l’impiantistica sportiva e turistica.

Il contesto nazionale: l’accordo Stato-Regioni libera nuove risorse

La proposta di bilancio definita dalla Giunta regionale si colloca in un contesto nazionale reso positivo dal nuovo accordo Stato-Regioni, sottoscritto il 10 ottobre scorso e che non prevede tagli alle politiche sociali e al trasporto pubblico locale, con invece maggiori risorse per la sanità - 2 miliardi nel 2020 e 1,5 miliardi nel 2021 -, l’abolizione del superticket sanitario con risorse statali, maggiori risorse per l’edilizia sanitaria (2 miliardi nel 2020 che si aggiungono ai 4 miliardi in più del 2019), più flessibilità nell’utilizzo dell’avanzo vincolato, e questo per la Regione Emilia-Romagna ha voluto dire poter contare su oltre 500 milioni di euro spendibili.

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