Insulti alla giovane arbitro: la solidarietà delle donne del Pd

«Risposta migliore – intervengono in una nota le donne del Partito Democratico - di quella del dirigente della società sportiva chiamata in causa, Mario Fantini, non poteva venire alla mamma che, nei giorni scorsi, ha insultato una giovanissima arbitra alle prese con il fischietto in una partita di calcio di altrettanti giovani atleti. A parte l’invito ad andare a pettinare le bambole, se vuole possiamo dare una mano (che male c'è a pettinare le bambole!), ci ha particolarmente colpito l’accusa secondo la quale le donne non capiscono niente di calcio. Fosse vero non riguarderebbe questo nocumento anche la mamma medesima, dato che ci par di capire, è indubbia la sua appartenenza al genere femminile? Fuori dall’ironia ci associamo alla solidarietà espressa da tanti e dallo stesso dirigente alla giovane esortandola e proseguire nella sua attività. Tutto ciò però non ci evita un moto di tristezza perché ci pare che vittima degli insulti, alla fine, oltre alla ragazza sia anche il figlio della signora che, senz’altro, non avrà gioito nell’essere messo in luce suo malgrado, di fronte ai suoi compagni di squadra e alla società di riferimento. Esortiamo anche lui a non mollare la sua passione sportiva, di proseguirla nella correttezza e nel rispetto, come sicuramente farà nonostante l’esuberanza materna. Ha ragione Fantini, quello dei genitori tifosi e partecipi alle performance agonistiche dei figli non solo nel calcio, è un problema. Va affrontato. Ci si può e ci si deve educare anche da adulti, soprattutto se genitori. Non dimentichiamolo».